Ieri il Ftse Italia Moda ha registrato un -0,1%, meglio del corrispondente europeo (-1,4%) ma al di sotto del Ftse Mib (+1,6%).
Chiusura positiva per le borse del Vecchio Continente, in un clima pur sempre condizionato dai timori per l’elevata inflazione, i lockdown in Cina e la prospettiva di una stretta monetaria delle banche centrali.
Diversi istituti si riuniranno nei prossimi giorni a livello globale, con i riflettori puntati soprattutto sulla Fed, che dovrebbe aumentare i tassi di 50 punti base, maggior incremento dal 2000.
Per quanto riguarda i dati macro, i prezzi alla produzione nell’eurozona sono aumentati oltre le attese a marzo (+5,3% m/m).
Moncler ha riportato un -2,1%.
Tra le mid, ha fatto meglio Safilo (+1,4%) che ha chiuso il 1Q 2022 con vendite nette pari a 282,6 milioni, in crescita del 8,4% a cambi costanti (+12,4% a cambi correnti) su base annua. A livello organico la crescita è stata del 14,3% a cambi costanti.
Male Ferragamo (-4,1%) dopo il downgrade da parte di Societe Generale a ‘sell’ da ‘hold’ con target price tagliato a 13 euro dal precedente 17 euro, mentre Banca Akros ha ridotto il prezzo obiettivo a 18 euro da 19.
Tra le small, ha guidato Caleffi (+5,3%).