Tech (-4,2%) – In calo Tim (-6,3%) nell’ottava dei risultati

Nelle sedute dal 2 al 6 maggio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a -4,2% rispetto al -5,1% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -3,2% del Ftse Mib.

È stata una settimana negativa per l’azionario. La Fed ha alzato i tassi di 50 punti base e ha segnalato altri due interventi simili nelle prossime riunioni. L’atteggiamento meno restrittivo delle attese ha inizialmente trainato i listini, ma in seguito ha riacceso i timori per l’elevata inflazione, facendo impennare i rendimenti dei bond.

Anche la BoE ha alzato i tassi, mentre dall’agenda macroeconomica è giunto il job report statunitense, che ha evidenziato non farm payrolls sopra le attese. Intanto l’UE prepara nuove sanzioni contro la Russia, compreso un embargo sul petrolio.

Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i cinque giorni a -2,9%, frenata anche dai rumors su una possibile internalizzazione ulteriore della produzione da parte di Apple.

In calo anche la tlc Telecom Italia (-6,3%) nella settimana dei risultati del primo trimestre, sostanzialmente in linea con le attese di piano, e la conferma della guidance 2022. Il Ceo Labriola ha inoltre affermato che un accordo con Cdp per la creazione della rete unica è vicino.

Tra le mid cap, Sesa (-11,1%) ha annunciato l’acquisto di tre società attive nello sviluppo di piattaforme digitali e di process automation per il segmento Financial Services, mentre SECO (+0,3%) ha siglato una partnership con Camozzi Digital con l’obiettivo di accelerare la crescita nel mercato globale dell’Industrial Internet of Things (IIoT). Inoltre, Itema ha scelto le soluzioni di edge computing e software offerte da SECO per il mondo Industrial.

Per quanto riguarda le aziende a minor capitalizzazione, Fullsix (-1,1%) ha diffuso i risultati del primo trimestre 2022 e Gpi (+1,5%) ha prorogato i termini per l’acquisizione del 75% del capitale sociale di TESI ELETTRONICA E SISTEMI INFORMATIVI.