Utility (+0,2%) – Sugli scudi Terna (+2,6%) e PLC (+6,1%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2%, in linea al corrispondente europeo  ma al di sotto del Ftse Mib (+1%).

Chiusura in rialzo per le borse europee, che recuperano parzialmente terreno dopo le recenti vendite. Ciononostante, il sentiment resta fragile a causa del conflitto in Ucraina, i lockdown in Cina, l’elevata inflazione e l’inasprimento della politica monetaria. Nei prossimi giorni, focus sui prezzi al consumo americani gli interventi di alcuni esponenti della Fed.

Intanto, l’indice tedesco Zew di maggio segnala un miglioramento della fiducia degli investitori, pur rimanendo fortemente negativo (-34,3 punti), mentre la produzione industriale italiana è rimasta invariata a marzo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a circa 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano a 3,01%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big rimbalzo in particolare di Terna (+2,6%), seguita da Snam (+2%).

Enel (-0,5%) ha segnalato alcuni aggiornamenti in merito alle candidature per rinnovo Collegio Sindacale, a seguito della rinuncia da parte di Lorenzo Pozza alla candidatura a Sindaco effettivo presentata dall’azionista Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Tra le mid, nell’ambito dell’OPA obbligatoria totalitaria promossa su Falck Renewables (flat), il 9 maggio Green BidCo ha acquistato 543.176 azioni della società, salendo a circa il 71,78% del capitale sociale.

Tra le small, rimbalzo di PLC (+6,1%), scivolone invece per algoWatt (-22,3%) che ha sottoscritto con Buttol e Clean Chem un accordo di product and service stewardship per lo sviluppo congiunto di prodotti, soluzioni e servizi dedicati alla trasformazione digitale dell’industria ambientale.

L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di algoWatt ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e preso atto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e rinnovato gli organi sociali. Infine, i soci hanno deliberato a maggioranza di autorizzare il Cda all’utilizzo delle azioni proprie per operazioni straordinarie, anche al fine di migliorare l’operatività e il posizionamento competitivo della società.