Utility (+2,2%) – Bene Hera (+2,6%) e Terna (+1,5%) nel giorno della trimestrale

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +2,2%, al di sotto del corrispondente europeo e del Ftse Mib (+2,8% entrambi).

Chiusura positiva per le borse europee, con focus sul report di aprile relativo ai prezzi al consumo statunitensi che ha evidenziato un rallentamento inferiore alle attese (da 8,5% a 8,3% contro l’8,1% stimato). Numeri che alimentano il dibattito sulle prossime mosse della Federal Reserve, che potrebbe decidere di alzare i tassi in maniera più aggressiva per contrastare le persistenti pressioni sui prezzi.

In Europa, Christine Lagarde della Bce ha confermato l’aspettativa di una conclusione degli acquisti netti di asset all’inizio del terzo trimestre e di un rialzo dei tassi qualche tempo dopo. Aumenta l’inflazione anche in Cina, mentre la flessione dei contagi da Covid a Shanghai rafforza le speranze per un allentamento dei lockdown.

Acquisti sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in forte calo a 189 punti base e il rendimento del decennale italiano in discesa al 2,88%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big bene Hera (+2,6%) e Terna (+1,5%) nel giorno della trimestrale. In evidenza anche Enel (+2,4%).

Il Cda di Hera ha nominato per cooptazione Orazio Iacono quale nuovo Amministratore Delegato.

Tra le mid, Alerion Clean Power (+2,7%) ha reso noto che al termine dell’offerta pubblica di sottoscrizione delle obbligazioni green denominate “Alerion Clean Power S.p.A. Senior Unsecured Fixed Rate Notes due 2028” le sottoscrizioni hanno raggiunto un quantitativo pari a 100 milioni.

Acea (+1,9%) ha diffuso i conti del 1Q 2022.

Si è concluso il periodo di adesione all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria promossa da Green BidCo e avente ad oggetto le azioni ordinarie di Falck Renewables (+0,5%), dedotte quelle già detenute dall’Offerente nonché le azioni proprie detenute dalla società. Sulla base dei risultati provvisori, l’Offerente verrà a detenere complessive 311.093.011 azioni, pari al 95,411% del capitale sociale dell’Emittente.

Alla luce dei risultati provvisori, non avrà luogo la Riapertura dei Termini ed, essendo l’Offerente venuto a detenere una partecipazione superiore al 95% del capitale sociale dell’Emittente, risultano verificati i presupposti per l’esercizio dell’Obbligo di Acquisto e del Diritto di Acquisto sulle residue 14.961.910 azioni, pari al 4,589% del capitale sociale di Falck Renewables (Procedura Congiunta). A seguito dell’adempimento della Procedura Congiunta, Borsa Italiana disporrà il Delisting dell’Emittente.

Tra le small, in vetta algoWatt (+6,1%) il cui Cda ha confermato Paolo Piccini nel ruolo di Ad.

Ben anche Edison (+2,1%) che ha dato vita a Edison Next, società che accompagna aziende e territori nella transizione ecologica e nella decarbonizzazione in Italia e Spagna.

Edison Next ha anche annunciato un piano di sviluppo con investimenti per 2,5 miliardi al 2030 e inoltre ha perfezionato l’acquisizione di Citelum e rilevato il controllo di Sistrol.

Flat Acsm Agam che ha chiuso il primo trimestre 2022 con un utile netto in calo del 23,3% a 10,2 milioni.