Utility (+0,3%) – Forti acquisti su PLC (+5,8%) nella settimana

Nelle sedute dal 23 al 27 maggio il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato complessivamente un +0,3%, poco distante dal corrispondente europeo (+0,1%) ma ben al di sotto del Ftse Mib (+2,2%).

Settimana positiva per l’azionario, con focus sulle indicazioni delle società e sulle prossime mosse delle banche centrali per contrastare l’inflazione, in un contesto comunque minacciato dalla guerra in Ucraina e dai lockdown in Cina.

Le minute del Fomc hanno rafforzato l’ipotesi di due rialzi dei tassi da 50 punti base nelle prossime riunioni di giugno e luglio della Fed, mentre in Europa Christine Lagarde ha parlato di un probabile aumento del costo del denaro a partire da luglio da parte della Bce, con l’obiettivo di portare i tassi fuori dall’area negativa entro fine settembre.

Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, il PIL annualizzato statunitense del primo trimestre 2022 è stato rivisto al ribasso a -1,5% e gli indici PMI preliminari di maggio dell’Eurozona e degli Usa hanno deluso le attese.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund si è ampliato a 193 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,89%. Nell’asta di Bot semestrali per 5 miliardi il rendimento è salito ai massimi da maggio 2020, allo 0,088%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big fa meglio Hera (+1,3%).

Segue Enel (+1%). Enel X Way avrebbe dato mandato a Bank of America per valutare diverse opzioni per la raccolta fondi. La banca americana starebbe lavorando con la procedura del dual track che contempla IPO o ingresso nel capitale di un fondo di investimento; questa seconda opzione sarebbe più probabile dato l’attuale contesto di mercato.

Snam (+0,8%), nel contesto della cessazione del rapporto di Ad e di Dg di Marco Alverà, ha dato attuazione agli accordi sottoscritti nel corso del 2017, previa delibera del Cda. A seguito di tale cessazione, ad Alverà sono riconosciuti 5.564.714,83 euro lordi a titolo di
indennità. Sono inoltre mantenuti i diritti maturati prima della risoluzione nell’ambito dei piani di incentivazione di lungo termine; vengono altresì riconosciute le competenze di fine rapporto.

Terna (+0,6%) ha avviato un buy back “esg-linked” per un esborso massimo di 10 milioni a servizio del piano performance share 2022-2026.

La società inoltre investirà oltre 200 milioni per la nuova rete elettrica dei Giochi olimpici e paralimpici ‘Milano-Cortina 2026’ e incrementare, con opere a ridotto impatto paesaggistico, l’affidabilità energetica nei luoghi in cui si svolgeranno le Olimpiadi invernali.

Tra le mid, in coda Alerion Clean Power (-4,8%).

Tra le small, ben comprata PLC (+5,8%).

Standard&Poor’s ha posto in CreditWatch negativo il rating di lungo termine ‘BBB’ di Edison (+0,8%), in seguito allo stesso intervento sul rating della controllante EDF.

Edison Next ha firmato con Comunità Montana e Bacino Imbrifero Montano (BIM) e Consorzio Valle Camonica Servizi un accordo per lo sviluppo di una piattaforma territoriale dedicata alla realizzazione di iniziative per la decarbonizzazione del territorio della Valcamonica.

Infine, da segnalare che lo scorso aprile l’Italia ha consumato 24,1 miliardi di kWh di elettricità, in aumento dello 0,6% su base annua e dello 0,4% su base mensile. La produzione nazionale netta è diminuita del 2% a 21 miliardi di kWh: in crescita a due cifre la produzione da fonte eolica (+53,5%) e fotovoltaica (+17,6%), in calo invece le fonti geotermica (-0,4%), termica (-2,7%) e idroelettrica (-41%), quest’ultima in particolare per gli effetti delle scarse precipitazioni che si protraggono ormai da diversi mesi.