Il Ftse Italia Banche chiude con un calo dell’1,3%, rispetto al -0,8% dell’analogo indice europeo e al -0,9% del Ftse Mib.
Seduta negativa per le borse europee, complice il rallentamento di Wall Street dopo una partenza positiva. Sullo sfondo restano i dubbi legati all’elevata inflazione, che alimentano il dibattito su quanto le banche centrali debbano intervenire aggressivamente per contrastare l’ascesa dei prezzi. Intanto dall’agenda macro è emersa una lieve crescita dell’attività manifatturiera nell’eurozona e un’accelerazione a sorpresa negli Stati Uniti.
Sul Forex l’euro/dollaro si deprezza a 1,067 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund torna in area 200 punti base e il rendimento del decennale italiano sale oltre il 315%.
Tornando al settore creditizio, sul Ftse Mib limita la perdita Bper (-0,2%) che ha sottoscritto un accordo per la costituzione di una partnership strategica di lungo termine con Nexi, da realizzare attraverso il trasferimento dei rispettivi rami delle attività di merchant acquiring e gestione POS.
Fra le Mid Cap chiude (%) in controtendenza Credem (+1,7%), mentre Banca Monte dei Paschi di Siena (-0,1%) prosegue le interlocuzioni con la BCE e con la DG COMP (Directorate-General for Competition), in merito ai contenuti del Piano Industriale 2022- 2026.