Servizi finanziari (-4,1%) – Resiste Banca Generali (+0,1%) nelle cinque sedute

Nelle sedute dal 13 al 17 giugno il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato complessivamente un -4,1%, al di sotto dell’analogo indice europeo (-3%), del Ftse Mib (-3,2%) e del comparto bancario (-0,1%).

In settimana l’attenzione si è focalizzata prevalentemente sulle banche centrali, con l’inasprimento della politica monetaria che ha riacceso i timori di recessione.

La Fed ha alzato i tassi di 75 punti base e ha annunciato un altro intervento deciso a luglio, ribadendo la volontà di contrastare l’inflazione. La BoE ha incrementato il costo del denaro dello 0,25% aprendo a interventi superiori mentre la banca centrale svizzera ha aumentato a sorpresa il tasso sui depositi.

La Bce, invece, ha varato misure volte a contenere l’impennata dei rendimenti obbligazionari, consentendo di allentare le tensioni sullo spread Btp-Bund.

Sul Forex l’euro/dollaro si è riavvicinato a quota 1,05 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 200 base con il rendimento del Btp al 3,9% circa.

Sul listino principale, resiste alle vendite Banca Generali (+0,1%).

Nexi (-0,7%) ha annunciato la cessione di EDIGard, società di soluzioni per la gestione della fatturazione, ad AnaCap Financial Partners. L’attività ceduta comprende la piattaforma a marchio EdiEX, parte della business unit Digital Banking & Corporate Solutions di Nexi.

Nexi ha sottoscritto con Euronext un accordo per la cessione della componente tecnologica che attualmente gestisce l’operatività di MTS, la principale piattaforma di trading fixed‐income di Euronext, ed Euronext Securities Milan ‐ già Monte Titoli. Il prezzo sarà corrisposto in contanti e ammonta a circa 57 milioni.

Nexi ha raggiunto un accordo con Intesa Sanpaolo per l’acquisizione delle attività di merchant acquiring di PBZ Card in Croazia. Il corrispettivo pagato è pari a 180 milioni. Il closing dell’operazione è previsto entro fine 2022.

Poste Italiane (-1,7%) ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie, nel corso del quale tra il 30 maggio e il 13 giugno 2022 ha acquistato complessive 2,6 milioni di azioni proprie (lo 0,199% del capitale), al prezzo medio di 9,731 euro per azione, per un controvalore complessivo di 25.300.204,62 euro.

Azimut Direct, fintech del Gruppo Azimut (-2,4%), sostiene l’espansione e lo sviluppo di S.P., una tra le più grandi riserie in Europa, attraverso un finanziamento da 5 milioni.

Azimut ha partecipato come lead investor all’aumento di capitale da 16 milioni di Young Platform, piattaforma fintech italiana che semplifica l’accesso al mondo delle criptovalute. L’investimento di Azimut è pari a 11 milioni.

Tra le mid, illimity (-9%) ha approvato gli aumenti di capitale a servizio dei piani di incentivazione, in particolare del piano Employee Stock Ownership Plan  ESOP (per l’esercizio 2022) per 76.865,41 euro, corrispondenti a 117.946 azioni ordinarie, e del piano “MBO (per l’esercizio 2021) per 11.621,11 euro, corrispondenti 17.832 azioni ordinarie.

Crolla doValue, in coda all’intero settore a -13%, che ha annunciato che UniCredit ha perfezionato una cartolarizzazione di crediti non-performing assistita da garanzia GACS per un valore di 1,1 miliardi.

Altamira Asset Management, controllata di doValue, ha formalmente creato una business unit dedicata alla gestione di Non-performing Loan (NPL) relativi a PMI in Spagna.

Tra le small, su LVenture (+3,7%) Banca Finnat ha confermato la raccomandazione ‘buy’, con target price ritoccato a 0,50 da 0,59 euro.

Modefinance ha elevato il rating da B1 a A3 di Borgosesia (-2,9%).

In coda Gequity (-9%).

Infine da segnalare che GeneralFinance ha ricevuto da Borsa Italiana il via libera all’ammissione a quotazione delle azioni su Euronext Milan. Inoltre, la Consob ha approvato il prospetto informativo ai fini della quotazione della società sul segmento Star. La data di avvio delle negoziazioni è prevista per il 29 giugno 2022.