Mercati – Previsto avvio in rosso in attesa di Powell

Prevista una partenza in calo per le borse europee, in un clima che si conferma volatile tra le preoccupazioni che gli interventi restrittivi delle banche centrali per contrastare l’inflazione provochino una recessione.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, alla riapertura dopo la pausa per festività di lunedì e rimbalzando dopo aver archiviato la peggiore settimana da marzo 2020. Il Nasdaq ha guadagnato il 2,5%, lo S&P 500 il 2,4% e il Dow Jones il 2,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,3%, mentre Shanghai cede lo 0,9% e Hong Kong l’1,8%.

Tra gli investitori permane lo scetticismo circa l’outlook per gli asset rischiosi. I pronostici di Morgan Stanley e Goldman Sachs hanno messo in guardia sulla possibilità che l’azionario subisca ulteriori perdite per scontare completamente il rischio di una recessione

L’attenzione degli operatori è rivolta sull’audizione semestrale al Congresso in programma tra oggi e domani del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, atteso ribadire l’impegno nella lotta alle pressioni sui prezzi.

Dall’altra parte, il rischio che una stretta monetaria troppo aggressiva da parte della banca centrale americana per raffreddare l’inflazione provochi un rallentamento dell’economia continua ad appesantire il sentiment degli operatori.

Crollano intanto le quotazioni del greggio, complice il piano dell’amministrazione Biden di emanare una tassa sulla benzina per raffreddare i prezzi alla pompa ed alleviare le pressioni sui consumatori.