Utility (+1,8%) – Svetta Terna (+3,4%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,8%, meglio del corrispondente europeo (+1,1%) e del Ftse Mib (-0,8%).

Borse europee ancora negative, mentre gli operatori continuano a valutare il rischio di recessione dopo le parole di Jerome Powell, numero uno della Fed, e i dati deboli sull’economia dell’eurozona.

Il bollettino della Bce stima una modesta crescita nel secondo trimestre e un maggiore slancio nella seconda metà dell’anno, malgrado le incertezze legate soprattutto alla guerra e all’interruzione delle forniture energetiche.

Nel frattempo, gli indici Pmi preliminari di giugno hanno evidenziato un rallentamento della crescita economica dell’eurozona ai minimi da 16 mesi.

Sul Forex l’euro/dollaro scende a 1,051 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si amplia sopra i 190 punti base con il rendimento del Btp in calo al 3,36% circa.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, rimbalzano le big con in testa Terna (+3,4%).

Enel (+1,3%) ha stretto un’intesa con ABB per l’installazione di un impianto fotovoltaico da 1.690 kWp nello stabilimento di Frosinone.

Tra le mid, deboli Alerion Clean Power (-0,2%) e Ascopiave (-0,5%).

Tra le small in evidenza PLC (+2%). Giù Seri Industrial (-1,3%), che ha approvato un aggiornamento del piano industriale consolidato 2022-2026, e algoWatt (-1,6%), che ha deliberato di rilanciare l’attività della controllata TerniEnergia Progetti per il business EPC rinnovabili e attività on-field.

Da segnalare che Consob ha approvato il Prospetto Informativo relativo all’ammissione a quotazione su Euronext Milan delle azioni ordinarie di Industrie De Nora. Il collocamento istituzionale è iniziato il 22 giugno 2022, e terminerà il 27 giugno, salvo proroga o chiusura anticipata. La data di avvio delle negoziazioni prevista è il 29 giugno 2022.

Infine, Nucera, jv tra Thyssenkrupp (66%) e Industrie De Nora (34%), punta a quotarsi in autunno.