Nella scorsa settimana il Ftse Italia Media ha ceduto lo 0,4% rispetto al -1,5% del corrispondente indice europeo e al -3,5% del Ftse Mib.
Non cessano le preoccupazioni che la stretta monetaria delle banche centrali, per contrastare l’inflazione, possa rallentare l’economia, in un clima già appesantito dalla guerra in Ucraina. Infatti, gli investitori restano intenti a valutare l’outlook dopo che, al forum di Sintra, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha parlato di rischi calcolati su una frenata della crescita, mettendo in conto la possibilità di una recessione come contraltare necessario nella lotta al carovita.
Nelle cinque sedute MFE-MediaForEurope B e MFE-MediaForEurope A hanno guadagnato, rispettivamente, il 2,1% e il 3,4%, dopo che l’assemblea ha approvato il bilancio 2021 e deliberato un dividendo di 0,05 euro.
Tra le Small Cap, si intensificano gli acquisti su Class Editori (+6,2%), in seguito all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021 e alla nomina del Cda. Inoltre, l’indebitamento finanziario netto del gruppo, a fine maggio 2022, è risultato stabile.
Molto bene anche Giglio Group che registra un +5,8%, mentre Mondadori Editore cede il 3,1%, dopo aver acquisito il 51% di Edizioni Star Comics per 14,28 milioni.
Infine, proseguono le forti vendite su Mondo TV (-4,5%), che ha raggiunto una nuova intesa preliminare con NonStop Entertainment per la distribuzione di Teorema nei paesi scandinavi, baltici e in Islanda. Scivola in coda al settore Triboo (-8,1%).