Servizi finanziari (-4,1%) – Tonfo di Gequity (-8,9%) nella settimana

Nelle sedute dal 27giugno al 1° luglio il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato complessivamente un -4,1%, al di sotto dell’analogo indice europeo (-2,1%) e del Ftse Mib (-3,5%), risentendo meno del calo del comparto bancario (-6,5%).

In settimana, i dati macro e gli interventi dei banchieri centrali hanno rafforzato l’idea che l’inasprimento della politica monetaria necessario per contrastare l’inflazione possa provocare una recessione. Le persistenti pressioni sui prezzi hanno frenato la spesa per i consumi negli Stati Uniti mentre in Europa si segnalano il rallentamento dell’attività manifatturiera e l’accelerazione dell’inflazione.

Sul Forex l’euro/dollaro oscilla tra 1,04 e 1,05 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund scende sotto i 190 punti base con il rendimento del Btp in calo sotto il 3,1%.

Sul listino principale, contiene le vendite Poste Italiane (-0,3%) il cui Cda ha approvato la promozione di un’OPA volontaria per cassa sulla totalità delle azioni ordinarie di Sourcesense a 4,20 euro per azione e sulla totalità dei warrant denominati “Warrant Sourcesense 2021-2024” a 0,78 euro per warrant.

Il Cda di Poste Italiane ha deliberato l’operazione di fusione per incorporazione della società interamente controllata PSIA in Poste Italiane, già comunicata lo scorso 13 aprile.

Azimut (-5,8%), attraverso la fintech del Gruppo Azimut Direct, e Ulixes Capital Partners supportano lo sviluppo di Biovitae, innovativa tecnologia contro la proliferazione di virus e batteri brevettata da Nextsense, attraverso un finanziamento complessivo di 2,1 milioni.

Sanctuary Wealth (Sanctuary), società statunitense leader nel wealth management del Gruppo Azimut, ha ottenuto un finanziamento di 175 milioni di dollari sotto forma di nota convertibile da parte di fondi gestiti da Kennedy Lewis Investment Management (Kennedy Lewis), con sede a New York.

Tra le mid, Tamburi (-0,5%) ha informato che Engineering ha accettato gli impegni di ulteriori azionisti di Be Shaping the Future a cedere azioni che consentano di acquisire una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale di Be Shaping the Future, e il conseguente lancio dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria sulle residue azioni ordinarie di Be.

illimity (-3,3%) ha perfezionato l’acquisto per cassa del 10% di AREC, attraverso la stipula dell’atto il conferimento in illimity delle azioni rappresentanti la rimanente partecipazione del 90% nel capitale sociale di AREC, ai fini dell’integrale acquisizione della stessa e della prevista successiva fusione con il servicer del gruppo illimity neprix. 

Tra le small, ha debuttato Generalfinance.

Met.Extra Group (+6,3%) ha comunicato le dimissioni dei consiglieri Marianna Manfrino ed Emiliano Marco Morotti.

Equita (flat) ha annunciato la costituzione di un team dedicato di sustainable finance per mettere a disposizione dei clienti l’expertise dei propri professionisti, continuando così a supportare investitori, aziende, imprenditori ed istituzioni nel delicato processo di integrazione della sostenibilità nei loro business.

Nel primo semestre 2022 il gruppo Borgosesia (-3,2%) ha perfezionato nuovi investimenti per circa 17,5 milioni, aumentati del 27% sul dato del 2021.

Il Gruppo Consultinvest ha formalizzato l’acquisto da Borgosesia  del 50% di Borgosesia Gestioni SGR verso un corrispettivo di 600 mila euro.

In coda all’intero settore Gequity (-8,9%) il cui Cda, a seguito dell’accordo con il fondo RiverRock di riscadenziamento del prestito obbligazionario non convertibile garantito di 1,4 milioni, denominato “GEQUITY BRIDGEBOND INSURED CALLABLE 2024”, ha deliberato di aumentare il capitale sociale per massimi 140mila euro, con esclusione del diritto di opzione, da riservare in sottoscrizione a RiverRock per conto di RiverRock Minibond Fund.

Infine, dai dati Assoreti risulta che a maggio le reti di consulenza hanno realizzato una raccolta netta pari a 3,9 miliardi. Il flusso di risorse risulta in crescita del 5,3% rispetto al mese precedente (-22,5% a/a), registrando un rallentamento degli investimenti netti in prodotti finanziari e assicurativi (1 miliardo) a fronte di una concentrazione di risorse su conti correnti e depositi (2,9 miliardi).