Mattinata senza una direzione certa per le borse europee dopo il rimbalzo delle ultime due sedute, con il FTSE MIB di Milano in area 21.612 punti (+0,2%). Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,2% mentre il Cac40 di Parigi cede lo 0,1%, il FTSE100 di Londra lo 0,1% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,4%. Oltreoceano, i futures USA anticipano un avvio in territorio negativo per i maggiori indici.
Lo scenario complessivo continua ad essere influenzato dalle prospettive delle principali economie e dalle preoccupazioni di un imminente recessione che potrebbe essere innescata dalla lotta all’inflazione.
Il focus odierno sarà pertanto catturato dalla diffusione nel primo pomeriggio dei dati sul mercato del lavoro a stelle e strisce che potranno fornire maggiori indicazioni sullo stato di salute dell’economia. Il Job Report Usa di giugno permetterà di elaborare indizi sulle prossime mosse della Federal Reserve, che – come indicato dalle recenti minute del Fomc – ha confermato l’atteggiamento di tolleranza zero sull’inflazione.
Sono diversi i membri della banca centrale americana ad aver sminuito le preoccupazioni sul rischio di recessione e ad aver rimarcato la necessità di una stretta sui tassi per contrastare le pressioni sui prezzi.
L’agenda macro ha visto la diffusione a maggio della produzione industriale italiana a -1,1% su base mensile (consensus -1,4%). La variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, corretta degli effetti di calendario, evidenzia un incremento del 3,4% rispetto al +3,9% previsto dagli analisti e al +3,9% del mese precedente (rivisto da +4,2%).
Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende a 1,0120 e il dollaro/yen a 135,87 dopo lo shock per l’attentato all’ex premier giapponese Shinzo Abe. Il cambio sterlina/dollaro torna sotto quota 1,20 dopo i guadagni in scia alle dimissioni del primo ministro britannico Boris Johnson.
Tra le materie prime, le quotazioni del greggio sono poco mosse con il Brent (+0,1%) a 104,79 dollari e il Wti (-0,2%) a 102,56 dollari, avviandosi a chiudere una settimana in ribasso nonostante il recupero di ieri.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 195 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,219%. Nel frattempo la curva dei rendimenti dei Treasury USA resta invertita, dando segnali su una potenziale recessione.
Tornando a Piazza Affari, prosegue il rialzo di Saipem (+9%). In denaro anche Leonardo (+3,8%) e Stellantis (+1,7%). Lettera su Recordati (-1%) e Banco BPM (-1,3%) e Poste Italiane (-4,3%). Tra le notizie di giornata, segnaliamo l’esercizio del diritto di prelazione per la realizzazione del cloud nazionale da parte della compagine formata da Tim, Leonardo, CDP e Sogei.