Servizi finanziari (+2,7%) – Brilla Fineco (+6,1%) nelle cinque sedute

Nelle sedute dal 4 al 8 luglio il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato complessivamente un +2,7%, al di sotto dell’analogo indice europeo (+3%) ma meglio del Ftse Mib (+2%), e sovraperformando il comparto bancario (+1,8%).

Gli investitori hanno continuato a monitorare i segnali provenienti dai dati macro, tra i quali il job report USA di giugno risultato superiore alle aspettative degli analisti, con l’obiettivo di valutare lo stato delle economie e le prossime mosse delle banche centrali per contrastare l’inflazione.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,0182 e il dollaro/yen a 136,12 dopo l’assassinio dell’ex premier giapponese Shinzo Abe. Il cambio sterlina/dollaro si muove a 1,2025 in scia alle dimissioni del primo ministro britannico Boris Johnson. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 193 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,274%.

Sul listino principale, svetta Fineco (+6,1%) che ha riportato a giugno una raccolta netta di 851 milioni (+7% a/a), un dato che, nonostante una fase di mercato particolarmente complessa, evidenzia la solidità del percorso di crescita della Banca.

Segue Nexi (+5,6%) che insieme e Alpha Bank hanno presentato Nexi Payments Greece, che fornirà al mercato ellenico soluzioni innovative dedicate agli esercenti oltre a prodotti e servizi per l’accettazione dei pagamenti.

Exor (+4,1%) ha acquisto il 10% del capitale dell’Institut Mérieux, holding sanitaria della famiglia Mérieux. Nello specifico, è stato firmato un accordo di partnership a lungo termine in base al quale Exor acquisirà, tramite un aumento di capitale riservato, suddetta quota con un investimento di 833 milioni.

Segue Azimut (+3,7%) che ha riportato a giugno una raccolta netta positiva per 872 milioni, importo che ha spinto la raccolta netta da inizio anno a 3,5 miliardi.

Mediolanum (+2,1%) a giugno ha registrato volumi commerciali pari a 925 milioni, spingendo il progressivo da inizio anno a 6,3 miliardi (-4,6% a/a).

A giugno la raccolta netta totale di Banca Generali (+0,1%) si è attestata a 533 milioni, importo che ha spinto il valore cumulato da inizio anno  a oltre 3,0 miliardi.

Tra le mid, Tamburi (+4%), dal 27 giugno 2022 al 1 luglio 2022, ha acquistato 26.063 azioni ordinarie (lo 0,014% del capitale sociale) al prezzo medio unitario ponderato di 7,2835 euro, per un controvalore di 189.829,58 euro.

Anima (-3,4%) ha registrato a giugno 2022 una raccolta netta di risparmio gestito (escluse le deleghe assicurative di Ramo I) negativa per 247 milioni, importo che ha portato il totale da inizio anno positivo per circa 900 milioni.

Tra le small, Borgosesia (-2,7%) nel primo semestre 2022 ha perfezionato vendite e contratti preliminari di unità immobiliari per complessivi 12,8 milioni (+69% a/a).