Nell’ultima settimana il FTSE Italia Tecnologia ha guadagnato il 5,9% contro il +2% del FTSE MIB e il +3,9% del corrispondente indice settoriale europeo.
Brillante performance per STM (+5,9%). In lieve rialzo invece TIM (+0,7%) dopo che il CdA ha conferito mandato all’Amministratore Delegato, Pietro Labriola, a svolgere ogni attività utile per il conseguimento dell’obiettivo strategico del superamento dell’integrazione verticale e riduzione del livello di indebitamento della società attraverso operazioni di trasferimento e valorizzazione di alcuni asset del Gruppo. Il piano prevede la possibilità di separare gli asset infrastrutturali di rete fissa (NetCo) dai servizi (ServiceCo con TIM Consumer, TIM Enterprise e TIM Brasil) e illustra per ciascuna entità il contesto di mercato, i perimetri di attività e le attività strategiche, nonché le modalità in cui le stesse potranno competere nei rispettivi mercati di riferimento in modo da generare più valore.
Sesa (+8,8%) ha sottoscritto un accordo di partnership societaria ed industriale, attraverso la controllata Var Group, per l’acquisizione della maggioranza del capitale di YoctoIT, rafforzando così le proprie competenze nel settore Cloud.
Seco (+3,9%) ha annunciato i dati sui ricavi del secondo trimestre, in crescita del 130% su base annua. Inoltre, ha finalizzato la partnership con Camozzi Digital e perfezionato la riorganizzazione delle attività in DACH e Nord Europa.
Txt (+13,8%), mentre il Cda di Piteco ha ritenuto congruo il prezzo dell’opa promossa da Limbo, fissato a 11,25 euro per azione.