Banche (+3,5%) – Vola Unicredit (+8,6%) in scia ai risultati

Il Ftse Italia Banche chiude a +3,5%, rispetto al +1,2% dell’analogo indice europeo e al +1,5% del Ftse Mib.

Seduta positiva per gli eurolistini, con riflettori puntati sulla riunione della Fed e sulle trimestrali.

Sul Forex, l’euro/dollaro rimane sotto quota 1,02 mentre lo spread Btp-Bund si amplia di quasi 9 punti base in area 240 bp, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,34% dopo che S&P Global Ratings ha abbassato l’outlook da positivo a stabile.

Tornando al settore creditizio, Credit Suisse ha sostituito il suo amministratore delegato e ha affermato che avrebbe intrapreso un nuovo piano di ristrutturazione a soli nove mesi dall’ultimo, mentre Deutsche Bank ha mancato un importante obiettivo di efficienza per l’anno e annunciato che difficilmente raggiungerà i target di redditività.

Sul Ftse Mib avanza in particolare Unicredit (+8,6%) che nel secondo trimestre ha registrato un utile quasi doppio rispetto alle attese e ha alzato l’obiettivo per il full year in previsione di ulteriori guadagni dall’aumento dei tassi di interesse in Europa.

La solida performance del primo semestre, il contesto favorevole dei tassi d’interesse e il costo del rischio inferiore hanno portato Unicredit a migliorare la guidance 2022. Intanto, l’istituto di Piazza Gae Aulenti ha sottoscritto un contratto per la cessione della propria partecipazione del 49% a CNP Assurances di CNP Vita Assicura (già Aviva), società assicurativa italiana, per un corrispettivo di 500 milioni, mentre prepara la seconda tranche del suo programma di buyback da 1 miliardo.

Banca Carige ha ricevuto notificazione del decreto del 25 luglio 2022, con il quale il Tribunale di Genova ha disposto la sospensione dell’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea della Banca del 15 giugno u.s. di nomina del Cda e rinuncia transattiva alle azioni di responsabilità nei confronti di due ex Amministratori.