Nel primo semestre 2022 Endesa, controllata iberica del Gruppo Enel, registra un EBITDA di 1,95 miliardi, in crescita del 4% a/a in termini comparabili, sostenuto dal miglioramento del business della generazione che ha compensato il difficile contesto dei prezzi che ha impattato sul trading.
Includendo lo straordinario impatto positivo della cessione del 51% del business della mobilità elettrica alla capogruppo Enel, avvenuta lo scorso aprile, l’EBITDA aumenta del 17%.
L’utile netto ordinario scende del 12% su base annua a 734 milioni, in un contesto macroeconomico ed energetico deteriorato.
Includendo l’impatto netto straordinario della cessione del business della mobilità elettrica per 182 milioni, l’utile netto consolidato cresce del 10%.
Gli investimenti ammontano a 926 milioni, +24% rispetto ai 744 milioni del 1H 2021, di cui oltre il 70% è destinato alle energie rinnovabili e alla rete di distribuzione.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022 cifra in 12.275 milioni, in aumento del 16,7% rispetto ai 8.806 di fine 2021.
Gli obiettivi finanziari per l’esercizio in corso sono stati riconfermati dai vertici aziendali sulla base di “una notevole crescita della base clienti nel mercato libero e della solidità del modello di business integrato verticalmente”. In particolare per il FY 2022 il gruppo si attende un EBITDA di 4,1 miliardi e un utile netto ordinario di 1,8 miliardi.