Andamento incerto ieri a Wall Street dopo l’ennesima partenza sprint. Gli indici annullano un progresso di quasi un punto percentuale e ne cedono quasi uno e mezzo rispetto all’apertura, chiudendo molto vicini ai minimi intraday.
Il bilancio definitivo vede il Nasdaq in calo dello 0,6% e S&P500 dello 0,1%, mentre il Russell 2000 avanza dello 0,3% ed il Dow Jones di un decimo di punto percentuale.
In evidenza Gap (+5,5%) e Disney (+4,5%), mentre Pfizer cede il 3,3%.
VIX in rialzo (+2%) di nuovo al di sopra di quota venti punti a 20,2.
Rendimenti obbligazionari in forte ascesa sulla scadenza decennale a quota 2,89%, in rialzo di dieci punti base.
Giornata incerta per le materie prime con solo il petrolio che prosegue nel suo allungo. L’oro nero vola oltre i 94 dollari al barile con un progresso che supera il due per cento.
Seduta negativa, invece, per tutti i metalli preziosi con l’oro che cede mezzo punto percentuale ma riesce comunque a chiudere ancora al di sopra dei 1.800 dollari l’oncia, mantenendo il trend rialzista delle ultime settimane. Più debole l’argento il quale lascia sul terreno oltre due punti percentuali.
Sul mercato valutario il dollaro si mantiene debole terminando a 1,033 nei confronti della moneta unica e scivola fino a 133 rispetto allo yen.
