Beni per la casa (-4,6%) – Nell’ottava De’Longhi perde il 7,3%

Il Ftse Mib ha chiuso la settimana con un calo complessivo del 2,8% a 21.895 punti. Il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa ha segnato un -4,6%, rispetto al -4,1% del corrispondente indice europeo.

In settimana l’intervento di Jerome Powell, al simposio di Jackson Hole, ha confermato l’esigenza di nuovi aumenti dei tassi di interesse per riportare sotto controllo l’inflazione, anche se il contesto caratterizzato da tassi più alti, crescita più lenta e un mercato del lavoro meno forte peserà su famiglie e imprese.

Sul fronte macro, i dati diffusi hanno suggerito un raffreddamento delle pressioni sui prezzi. In particolare, la spesa personale è rallentata più delle stime degli analisti a luglio (+0,1% contro il +0,5% previsto), mentre il PCE Core Deflator, la misura dell’inflazione, è scesa oltre le attese (-0,1% su base mensile e +6,3% a/a, contro 0,0% e 6,4% del consensus).

Anche in Italia l’Istat ha registrato un aumento della fiducia dei consumatori (da 94,8 a 98,3 punti), accompagnato però da un peggioramento del sentiment delle imprese (da 110,7 a 109,4 punti).

Nel settore dei beni per la casa ottava di vendite, Technogym ha registrato un ribasso del 3,3% mentre De’Longhi ha perso ben il 7,3%.

Tra le piccole capitalizzazioni le vendite hanno colpito soprattutto Emak (-3,7%) e Sabaf (-4,9%).