Mercati – Apertura negativa per l’Europa in attesa della riunione della Fed

Partenza in calo per le borse europee, nella prima seduta di una settimana in cui l’attenzione sarà rivolta soprattutto sulle banche centrali, a cominciare dalla riunione della Federal Reserve in programma tra domani e mercoledì.

A Milano il Ftse Mib cede l’1% in area 21.900 punti. In ribasso anche il Cac 40 di Parigi (-1%), il Dax di Francoforte (-0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%). Chiusa Londra.

La scorsa settimana lo S&P 500 ha perso quasi il 5% registrando la peggior performance dal 17 giugno, dopo la lettura superiore alle attese del report sui prezzi al consumo ad agosto negli Stati Uniti.

La debolezza dei mercati riflette le aspettative di ulteriori interventi decisi delle banche centrali per contrastare l’elevata inflazione e le preoccupazioni che tale atteggiamento aggressivo rischi di innescare una recessione.

Il focus è rivolto soprattutto sul meeting della Fed che prenderà il via domani, con gli analisti che danno per scontato un rialzo dei tassi di interesse di almeno 75 punti base, senza escludere una stretta da un punto percentuale.

Secondo un sondaggio tra economisti condotto dal Financial Times il costo del denaro Usa, per la maggioranza, dovrebbe arrivare al 4% entro fine anno, per restare tra il 4% e il 5% nel 2023.

Sempre in tema di politica monetaria, in settimana sono attese le decisioni anche della Bank of England e della Bank of Japan, che potrebbero alimentare ulteriormente la volatilità sui mercati.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza ancora nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 0,997 e il dollaro/yen in rialzo a 143,3. La sterlina si mantiene in area 1,14 sul dollaro, dopo aver toccato venerdì i minimi dal 1985.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 91 dollari e il Wti (-0,6%) a 84,3 dollari, nonostante la fine del lockdown di due settimane nella megalopoli cinese di Chengdu.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 225 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,99%.

Tornando a Piazza Affari, in calo Eni (-2%), che oggi stacca la prima tranche del dividendo da 0,22 euro, Saipem (-1,7%), Banco Bpm (-1,5%) e Telecom Italia (-1,4%), mentre avanza A2A (+0,3%).