Servizi finanziari (+0,7%) – Svetta Fineco (+7,3%) nell’ottava

Nelle sedute dal 12 al 16 settembre 2022 il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato complessivamente un +0,7%, rispetto al -0,7% dell’analogo indice europeo e al +0,1% del Ftse Mib.

Il tutto in un clima ancora gravato dalle preoccupazioni per il rischio di recessione legato alle strette monetare delle banche centrali per contrastare l’inflazione. Occhi puntati sulla riunione della Fed in calendario questa settimana.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro oscilla ancora intorno alla parità a 1,001 e il dollaro/yen scende a 143, mentre sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 226 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,01%, a valle della decisione di Fitch di tagliare la previsione sul Pil dell’Italia nel 2023 allo 0,7% da una stima precedente di un +1,9%.

Sul listino principale svetta Fineco (+7,3%). Per il terzo anno consecutivo Standard Ethics ha confermato il rating di Fineco al livello “EE+” (Very Strong), posizionando la banca tra i soli due istituti di credito al mondo che hanno ottenuto il giudizio di sostenibilità più solido attualmente assegnato.

PostePay, controllata di Poste Italiane (+0,8%), ha perfezionato l’acquisizione di LIS Holding  (LIS) da International Game Technology PLC. Il corrispettivo per l’acquisto del 100% del capitale di LIS è pari a 700 milioni, inclusa la cassa netta disponibile concordata convenzionalmente per 70 milioni.

Exor (+0,7%) ha ricordato che il delisting delle proprie azioni ordinarie dall’Euronext Milan entrerà in vigore il 27 settembre 2022. Le azioni ordinarie Exor sono quotate e continueranno ad essere quotate all’Euronext Amsterdam.

Tra le mid, Banca Ifis (+4,7%) ha chiuso il primo semestre 2022 con oltre 1,4 miliardi di crediti non performing acquistati attraverso 6 operazioni.

Banca Ifis ha avviato un’operazione di Liability Management sul Prestito Obbligazionario Subordinato Tier 2 per un valore nominale di 400 milioni, scadenza a 10 anni ed emesso il 17 ottobre 2017.

illimity (-0,3%) ha completato il primo closing di “illimity Real Estate Credit”, fondo ad apporto dedicato agli investimenti in crediti deteriorati – principalmente UTP – garantiti da beni immobiliari, sia sotto forma di crediti ipotecari che di contratti di leasing.

Tamburi (-4,4%) ha chiuso il 1H 2022 con un utile proforma consolidato a 24 milioni.

Tra le small, Net Insurance (+0,6%) ha comunicato che l’agenzia di rating AM Best, in sede di revisione annuale, ha confermato il long-term issuer credit rating “bbb-“ (con outlook stabile) e il financial strength rating pari a “B+” (good).

DeA Capital (-0,6%) ha siglato una joint venture strategica con Europa Capital per lo sviluppo del mercato immobiliare francese con focus particolare sul settore della logistica industriale, asset class in grande espansione in tutto il mercato immobiliare europeo.

LVenture (-1,2%) ha chiuso il 1H 2022 con una perdita di 0,6 milioni (perdita netta di 1,4 milioni al 30 giugno 2021).

Infine, Assogestioni ha segnalato il forte rimbalzo della raccolta nel mese di luglio a +5,4 miliardi, che annulla di fatto i deflussi del secondo trimestre e porta il patrimonio complessivo a 2.334 miliardi da 2.257 miliardi a fine giugno.