DHH – Crescita organica double digit ed Evolink trainano i ricavi nel 1H22

Il Gruppo tecnologico che fornisce soluzioni cloud per oltre 120mila clienti nei mercati emergenti europei ha recentemente diffuso i dati sui ricavi al 30 giugno, che anticipano l’approvazione della semestrale, in programma il 28 settembre. Nei primi sei mesi dell’anno il fatturato consolidato di DHH è cresciuto del 26%, con una performance ancor più positiva nel secondo trimestre (+28%), trainato sia dalla crescita organica sia dall’apporto della società bulgara Evolink, acquisita a fine 2021. Nella seconda metà del 2022 i conti beneficeranno anche del contributo di Connesi, Internet Service Provider B2B attivo principalmente in Umbria di cui DHH ha rilevato a fine luglio il 69,15%. Fattori che hanno spinto gli analisti di Value Track a confermare le stime di crescita, con un target price di 22,1 euro che implica un considerevole upside potenziale (oltre il 42%).

Ricavi +26% a 12 milioni nella prima metà del 2022

“Nel primo semestre abbiamo mantenuto un passo di crescita molto sostenuto: a livello semestrale il giro d’affari è aumentato del 26%, con un’accelerazione nel secondo trimestre in cui i ricavi si sono incrementati del 28%”, sottolinea Giandomenico Sica, Presidente Esecutivo di DHH.

Per analizzare correttamente i dati, è necessario fare due premesse importanti. “Innanzitutto, i ricavi del primo semestre non incorporano ancora i risultati di Connesi, che verranno consolidati dal primo luglio e diventeranno visibili nella seconda metà dell’anno. Viceversa, il fatturato del primo semestre include le vendite di Evolink, l’Internet Service Provider bulgaro acquisito da DHH alla fine del 2021”.

Nel semestre, il totale delle vendite si attesta a 12 milioni, con il seguente andamento per area geografica: Italia +11% a 7,2 milioni, Slovenia +10% a 1,25 milioni, Croazia +14% a 1,4 milioni, Serbia +8% a 0,3 milioni, Svizzera -7% 0,4 milioni, Bulgaria 1,5 milioni. Con riferimento ai segmenti di business, i conti beneficiano in gran parte dello sviluppo double digit dei segmenti IaaS (+13% a 5,2 milioni) e PaaS (+14% a 4 milioni). In aumento del 50% i ricavi SaaS (0,2 mln), crescita esponenziale per Datacenter & Networking (+158% a 2,2 mln).

Il successo dei prodotti cloud per le imprese

“L’incremento dei ricavi osservato nel primo semestre è il risultato di un mix vincente tra una crescita organica sostenuta, pari a circa il 10%, e il contributo di Evolink”, spiega Sica.

“Il trend positivo della crescita organica, al netto delle operazioni di M&A, è stato trainato soprattutto dalle vendite di prodotti cloud nel mercato enterprise (per maggiori dettagli sui prodotti di DHH clicca QUI). Inoltre, abbiamo registrato uno sviluppo significativo di alcune soluzioni ancora di nicchia, ma che rappresentano grandi opportunità per il futuro. Mi riferisco in particolare a Cloud Server GPU, un prodotto concepito per applicazioni di intelligenza artificiale dalle elevatissime esigenze computazionali, che è andato molto bene nel primo semestre e sta attraendo clienti importanti.”

Da evidenziare poi “la qualità del fatturato, in quanto il 96% di quest’ultimo è composto da ricavi ricorrenti. Un aspetto particolarmente rilevante e sul quale ci concentriamo molto, poiché ci garantisce un’alta visibilità per il futuro e ci permette di non dover ricostruire da zero la nostra top line di anno in anno.”

Per quanto riguarda invece la parte di ricavi derivante dall’attività di M&A, “il contributo di Evolink nel primo semestre è pari a circa 1,5 milioni, mentre dal terzo trimestre il giro d’affari del Gruppo potrà contare anche sull’apporto di Connesi.”

L’operazione Connesi apre nuove opportunità

Connesi è un internet service provider B2B, simile per certi versi a Evolink, con una caratterizzazione geografica in Umbria e una presenza in altre regioni limitrofe del Centro Italia, come la Toscana e le Marche. Serve prevalentemente il mercato delle imprese, a cui offre una serie di servizi che vanno dall’accesso internet in fibra, a servizi di VoIP e di cloud computing, ponendosi come partner tecnologico per tutte le esigenze di accesso a internet e infrastrutturali delle imprese del territorio. Con riferimento al cloud computing, si possono sprigionare notevoli sinergie con le altre società del gruppo DHH, con significative opportunità di cross selling e di sviluppo commerciale di prodotti in maniera congiunta.”

Nel 2021 la società ha registrato ricavi per 5,5 milioni (5,1 milioni nel 2020 e 4,3 milioni nel 2019), “con un focus marcato sul fatturato di qualità, in quanto i ricavi ricorrenti rappresentano circa l’85% del giro d’affari totale”. L’Ebitda si è attestato a 1,1 milioni (1,1 e 0,9 mln nei due esercizi precedenti) e l’utile netto a 0,1 milioni (0,3 e 0,2 mln nel 2020 e 2019 rispettivamente). La PFN a fine 2021 era pari a 2,2 milioni.

“L’acquisizione di Connesi si inserisce all’interno della nostra strategia di M&A e in particolare nello sviluppo di un filone, avviato lo scorso anno con l’acquisizione di Evolink, che ci vede acquisire Internet Service provider B2B, quindi non orientati verso il mercato dei privati bensì verso le imprese, con una forte connotazione locale nelle aree in cui siamo presenti. Dopo la prima operazione in Bulgaria e questa in Italia guardiamo con interesse ad altre zone dell’Italia e nel perimetro dei Balcani, ovvero le regioni in cui concentriamo la nostra attività”, conclude Sica.

ValueTrack conferma le stime di crescita

In seguito alla diffusione dei dati preliminari sui ricavi, gli analisti di ValueTrack hanno convalidato le stime di crescita e ribadito il fair value di 22,1 euro per azione. Valutazione che incorpora un potenziale rialzo del 42,5% rispetto ai corsi attuali, in area 15,5 euro.

La crescita, come sottolineano gli analisti, è stata trainata dalla crescente penetrazione dei prodotti DHH (sia nel segmento del cloud computing che del cloud hosting) sulla base clienti italiana e balcanica, oltre che dall’aumento dei prezzi per mitigare l’effetto dell’inflazione e dei maggiori costi energetici e dall’inclusione nel gruppo di Evolink.

I dati “sono sostanzialmente in linea con le nostre aspettative e confermano il ritmo di crescita organica a doppia cifra del gruppo, ulteriormente rafforzato dalle operazioni di M&A”, spiegano gli esperti di ValueTrack. “Il rilascio dei dati definitivi dovrebbe fornire ulteriori spunti per comprendere l’evoluzione attuale e prevista del business, in termini sia di top line, sia di redditività e generazione di cassa. Dopo l’acquisizione di Connesi, prevediamo che nel 2023 DHH realizzi 34 milioni di ricavi, 11 milioni di Ebitda e 4,2 milioni di utile netto, con una posizione di cassa netta in pareggio che lascerà spazio per ulteriori operazioni di M&A”.

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