Nelle sedute dal 19 al 23 settembre il Ftse Italia Banche ha realizzato una perdita del 4,1%, a fronte del -3,8% dell’analogo indice europeo e del -4,7% messo a segno dal Ftse Mib.
Settimana in rosso per l’azionario, con focus sulle nuove strette monetarie da parte di diverse banche centrali, a cominciare dalla Federal Reserve che ha alzato i tassi di 75 punti base per la terza riunione consecutiva e ha annunciato nuovi ritocchi. Anche gli istituti del Regno Unito, Norvegia e Svizzera hanno incrementato il costo del denaro, mentre la Bank of Japan ha confermato la politica accomodante. Intanto crescono le preoccupazioni per le tensioni geopolitiche dopo la mobilitazione parziale annunciata da Putin.
Sul Forex, l’euro/dollaro tocca nuovi minimi dal 2002 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund torna sopra i 230 bp, con il rendimento del decennale italiano oltre il 4% prima del voto di ieri.
Tra i titoli bancari del Ftse Mib, si distingue Unicredit (+0,8%) in scia alle parole dell’Ad Andrea Orcel secondo cui la guidance 2023 è attesa in miglioramento con la presentazione dei conti del 3Q 2022.
L’istituto di piazza Gae Aulenti ha anche definito le modalità per l’esecuzione della seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie per un ammontare massimo di 1 miliardo.
Fra le mid arretra ancora Mps (-12,4%), con focus sull’aumento di capitale. Oggi verrà effettuato il raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di 1 nuova azione ogni 100 esistenti. La banca senese intanto ha rinnovato il suo sostegno alle Pmi italiane destinando un plafond da 1 miliardo per nuovi finanziamenti.
Per quanto riguarda le notizie, il Cda di Mediobanca ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 30 giugno 2022, che rispecchiano quanto reso pubblico lo scorso 29 luglio: risultato netto di 907 milioni per il Gruppo (807,6 milioni nell’esercizio 2020-21) e 513,1 milioni per la capogruppo Mediobanca (578,4 milioni nell’esercizio 2020-21).
Fitch Ratings ha assegnato i seguenti nuovi rating a Banca Akros, Corporate & Investment Bank del Gruppo Banco BPM: Long-Term Issuer Default Rating(IDR)/Outlook: “BBB-”/“Stable” e Short-Term “F3”.