Il gruppo Ratti ha chiuso i primi sei mesi del 2022 con ricavi pari a 39 milioni, in crescita del 15% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio.
L’EBITDA si è attestato a 1,2 milioni rispetto al precedente di 0,1 milioni mentre l’EBIT è stato pari a -0,9 milioni (-1,9 milioni nel 1H21).
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 0,9 milioni rispetto al precedente deficit di
1,7 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 0,6 milioni (0 milioni al 31 dicembre 2021).
Riguardo alla prevedibile evoluzione della gestione, la società riporta che “la progressione degli ordini ad oggi sta mantenendo un andamento positivo con un incremento superiore al 20% rispetto agli stessi mesi dell’esercizio precedente”.
“Pur non prevedendo per l’esercizio in corso impatti negativi significativi sui risultati del gruppo legati agli aumenti delle materie prime e delle energie, ciò non di meno l’elevata incertezza sull’evolversi della situazione geo-politica e sulle possibili ripercussioni a livello macroeconomico mondiale suggerisce un moderato livello di prudenza”.