Banche (+0,8%) – Mps raggruppa le azioni (1:100)

Il Ftse Italia Banche chiude a +0,8%, rispetto al -1% dell’analogo indice europeo e al +0,7% del Ftse Mib.

Giornata incerta per le borse del Vecchio Continente, all’indomani del voto in Italia e con gli operatori intenti a valutare le prospettive per l’economia. Christine Lagarde, presidente della Bce, ha annunciato un rallentamento dell’economia nei prossimi mesi e confermato ulteriori rialzi dei tassi nelle prossime riunioni per contrastare l’inflazione.

L’indice Ifo tedesco di settembre ha evidenziato un calo oltre le attese a 84,3 punti, rimarcando il pessimismo delle aziende a causa della crisi energetica e le prospettive di recessione. L’Ocse ha rivisto le stime sul Pil italiano a +3,4% nel 2022 (da +2,5%) e a +0,4% nel 2023 (da +1,2%).

Sul Forex, l’euro/dollaro resta in area 0,96 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si amplia oltre 240 bp, con il rendimento del decennale italiano sopra il 4,5%.

Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, tra le big avanzano Unicredit (+0,7%) e Mediobanca (+0,6%), mentre Credem (+0,9%) svetta fra le mid.

Banca Monte dei Paschi di Siena, in esecuzione della deliberazione assunta dall’assemblea straordinaria dei soci il 15 settembre 2022, ha proceduto al raggruppamento delle azioni ordinarie BMPS nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 100 azioni ordinarie esistenti.