Cofle, azienda attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione a livello mondiale di sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, automotive e after market automotive, ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi pari a 27,5 milioni, in linea al pari periodo dello scorso anno.
La linea di Business OEM, che produce cavi e sistemi di controllo nel settore agricolo, delle macchine di movimentazione terra, dei veicoli commerciali e del settore premium dell’automotive, sebbene in un momento di significativa incertezza macroeconomica globale, ha registrato un + 8,1% a 18,6 milioni
La linea di Business After Market, specializzata nella produzione di parti di ricambio nel settore automotive, ha invece segnato un -13,6% a 8,9 milioni a causa della riduzione nella domanda nelle aree dell’est Europa e in Russia legata al conflitto in corso.
L’Ebitda adjusted è diminuito del 12% a 6,8 milioni, mentre l’Ebit ha registrato un -32,4% a 4,8 milioni.
Il semestre si è chiuso con un calo dell’utile netto del 39,2% a 3,4 milioni, anche a causa del minore beneficio derivante dalla mancata svalutazione della lira turca che aveva portato 0,17 milioni di utile nel primo semestre 2021, e dal mancato beneficio derivante dall’azzeramento di un fondo iscritto nel bilancio Tabo (consociata turca) pari a 0,82 milioni che aveva invece impattato l’Utile Netto nel primo semestre 2021.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziari netta risulta positiva per 0,2 milioni, in diminuzione rispetto ai 3,6 milioni al 31 dicembre 2021 a causa di investimenti pari a circa 2,4 milioni e per l’aumento del capitale circolante.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, nel secondo semestre Cofle prevede un miglioramento della marginalità principalmente dovuto all’entrata in vigore dei nuovi prezzi di vendita che andranno a recuperare l’incremento delle materie prime e dell’energia.
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