Nella scorsa settimana il Ftse Italia Media ha registrato un calo del 3,3% rispetto al +1,1% del corrispondente indice europeo e al -2% del Ftse Mib.
Gli operatori continuano a monitorare le dichiarazioni dei banchieri centrali e i dati macroeconomici per avere un quadro più chiaro sull’andamento dell’economia e sul ritmo dei rialzi dei tassi di interesse.
A tal proposito, sul fronte macro le spese per consumi personali negli Stati Uniti sono aumentate più delle attese, mentre il deflatore Pce, un indicatore attentamente monitorato dalla Fed, ha rallentato meno delle previsioni, rafforzando le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi di interesse.
Il report di settembre sui prezzi al consumo dell’eurozona ha evidenziato un’accelerazione al 10% annuo (dal 9,1% di agosto), rafforzando la prospettiva di nuovi marcati interventi restrittivi da parte della Bce per raffreddare l’inflazione.
Nelle cinque sedute MFE-MediaForEurope A e MFE-MediaForEurope B hanno registrato un ribasso rispettivamente del 6,8% e del 2,3%. Il Gruppo MFE ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi netti sostanzialmente stabili a 1.388,5 milioni (+0,1% a/a) ed un utile netto pari a 84,6 milioni, confermando l’obiettivo di conseguire per l’esercizio 2022 risultati economici e una generazione di cassa caratteristica (free cash flow) positivi.
Tra le Small Cap, denaro su Monrif (+2,8%) e Triboo (+2,4%) che al 31 agosto 2022 detiene 650.041 azioni proprie, pari al 2,26% del capitale sociale.
Vendite su Il Sole 24 Ore (+4,1%) che rientra nel business dell’education con il marchio “Sole 24 ORE Formazione”.
A seguire Mondo TV (-4,3%) dopo la decisione di rinunciare alla seconda tranche, pari a 2,5 milioni, prevista dall’ultimo contratto con Atlas Capital Markets. Inoltre, la società ha raggiunto un accordo per la subdistribuzione in tutto il mondo di nuova serie “original” di iQIYI.
Nell’ottava giù Class Editori (-7%).