SEIF ha archiviato il primo semestre 2022 con ricavi per 14,1 milioni (-17,1 % a/a).
I ricavi del settore editoria, che rappresentano il 77,2% del totale, sono scesi a 10,9 milioni (-14,7%), i ricavi del settore media content, il 9,8% dei ricavi, sono scesi a 1,4 milioni (-31,6%), mentre il fatturato del settore pubblicitario, che esprime il restante 13% del totale, è diminuito a 1,8 milioni (-17,9%).
L’Ebitda è sceso a 0,6 milioni (-83,6%), mentre l’Ebit è diventato negativo per 2,4 milioni a fronte di un valore positivo di 0,9 milioni nel 1H 2021, dopo avere contabilizzato ammortamenti e svalutazioni per 2,9 milioni.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 1,9 milioni e si confronta con un utile netto di 0,5 milioni nel primo semestre 2021.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2022 la società presenta una liquidità finanziaria netta per 0,6 milioni, in calo da 1,7 milioni a fine anno 2021.
Lo scenario macroeconomico globale e l’andamento dei costi industriali non consente al management di effettuare delle previsioni. Tuttavia, SEIF sta mettendo in campo tutte le azioni possibili per mantenere i volumi di attività in linea con il posizionamento e la quota di mercato attualmente coperta, mantenendo i conseguenti programmi produttivi.
Per tale ragione, il Cda ritiene fondamentale puntare velocemente al nuovo piano industriale con l’auspicio che il 2023 possa registrare il recupero atteso.
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