Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:
Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib arretra del 2,1%, il Ftse 100 dello 0,8% e il Dax dell’1,4%. A Wall Street, il Nasdaq cede l’1,8%, lo S&P 500 l’1,4% e il Dow Jones l’1,1%.
Le azioni di Twitter scendono dell’1,9% dopo il rimbalzo di ieri sulla notizia che Elon Musk ha presentato una nuova proposta di acquisto al social network, al prezzo di 54,20 dollari per azione, lo stesso presentato in aprile. L’offerta arriva a pochi giorni dall’inizio del processo in Delaware previsto il 17 ottobre e Twitter sembra intenzionata a chiudere l’accordo al prezzo concordato. Nel frattempo, Citi ha alzato il target price a 54,20$ da 40$, mantenendo il rating “Neutral”.
Il Cda di Meta Platforms (-2,5%) è stato citato in giudizio da James McRitchie, attivista degli azionisti, sostenendo che i membri del consiglio hanno perseguito un approccio obsoleto al successo finanziario che ignora “gli alti costi che Meta impone alla società e all’economia”. Tra gli imputati, vi sono l’amministratore delegato Mark Zuckerberg e l’ex direttore operativo Sheryl Sandberg.
Inoltre, Meta ha intenzione di inaugurare nuovi spazi e tipologie di annunci pubblicitari su Instagram e WhatsApp come impegno per invertire la tendenza al ribasso degli ultimi trimestri.
Tra le altre notizie, il Vietnam ha chiesto a Netflix (-1,6%) di rimuovere dalla piattaforma la serie sudcoreana “Piccole donne” per presunte distorsioni della guerra del Vietnam (rappresentate negli episodi 3 e 8) che violano le leggi sui media e sul cinema.
Infine, Barclays ha alzato il TP su Snap (+0,7%) a 21$.