Nei primi 9M 2022 Banca Mediolanum ha registrato commissioni nette pari a 762,3 milioni, in crescita del 6% a/a, che dimostrano la resilienza del business ricorrente nelle fasi di mercato di alta volatilità anche grazie al solido contributo della raccolta netta gestita.
Il margine da interessi è aumentato del 28% a 253 milioni, sostenuto dal portafoglio di crediti alla clientela in crescita e dagli impieghi di tesoreria, entrambi in gran parte correlati ai tassi di interesse.
Il margine di contribuzione ha riportato un incremento del 12% a 1.010,6 milioni e, grazie al controllo dei costi e all’impatto positivo dei tassi di interesse sugli accantonamenti, il margine operativo ha raggiunto 474,6 milioni, mettendo a segno un progresso del 25% rispetto allo stesso periodo del 2021.
L’utile netto si fissa a 371,5 milioni, in linea con i 375,8 milioni del pari periodo del 2021 ma in un contesto molto più complesso e incerto, che ha visto commissioni di performance in contrazione a 7,5 milioni da 33,4 milioni e perdite nette da investimenti al fair value pari a 8,1 milioni (vs profitti per 74,3 milioni nel periodo di confronto).
Al 30 settembre 2022 il patrimonio amministrato è pari a 99,9 miliardi, in calo dell’8% rispetto al 31 dicembre 2021, influenzato dalla discesa dei mercati finanziari nel corso dell’anno che è stata superiore alla pur ottima raccolta netta.
Gli impieghi alla clientela retail del gruppo salgono a 15,9 miliardi, in crescita del 10% rispetto al 31 dicembre 2021. L’incidenza dei crediti deteriorati netti sul totale crediti è pari allo 0,71%.
Il Common Equity Tier 1 Ratio al 30 settembre 2022 si attesta al 20,7%, confermando l’eccellente solidità patrimoniale del Gruppo.
Il Cda ha deliberato la distribuzione di un acconto di dividendo 2022 di 0,24 euro per azione a partire dal 23 novembre 2022, con stacco cedola il 21 novembre 2022 e record date 22 novembre.