Nelle sedute dal 14 al 18 novembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a +1,2% rispetto al +1,9% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +0,9% del Ftse Mib.
Settimana positiva per le borse, malgrado i toni restrittivi provenienti da alcuni esponenti della Federal Reserve, che hanno allontanato l’ipotesi di una fine anticipata del ciclo di strette monetarie. Nell’eurozona, i dati finali di ottobre sull’inflazione hanno evidenziato un’accelerazione al 10,6%, mentre le parole di Christine Lagarde fanno sperare in un rallentamento del ritmo di rialzo dei tassi da parte della Bce.
Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, chiude in rialzo Stm (+3,1%). Arretra invece la tlc Telecom Italia (-5,6%) dopo il declassamento del rating a BB- outlook negative da parte di Fitch. Intanto, il Ceo Labriola ha annunciato un miglioramento dei target nel medio termine ma anche che nel 2023 Tim resterà un’azienda unica. Da segnalare le dimissioni del Consigliere Franck Cadoret per motivi personali.
In rosso tutte le mid cap, in particolare Antares Vision (-5,7%) e Reply (-11%) dopo i rispettivi risultati.
Sesa ha sottoscritto un accordo di partnership industriale, attraverso la società controllata Var Group, per l’acquisizione della maggioranza del capitale di Mediamente Consulting.
Tra le aziende a minor capitalizzazione avanza soprattutto Exprivia (+4,2%) in scia ai risultati.
Hanno diffuso l’aggiornamento trimestrale anche Eurotech, Alkemy e Itway.
TXT e-solutions ha sottoscritto il contratto di investimento per l’acquisto del 100% del capitale di QBRIDGE.
Infine, si segnala che il 23 novembre prenderà il via l’opa su Be.