Banche (+1,3%) -Intesa Sanpaolo (+2,1%) è la più acquistata di un comparto che fa meglio dell’indice europeo

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +1,3%, a fronte del +0,9% dell’analogo indice europeo e del +0,2% messo a segno dal Ftse Mib.

Chiusura senza direzione precisa per le borse europee, mentre stava proseguendo poco mossa la seduta di Wall Street con il focus degli operatori diviso tra l’outlook della politica monetaria e la stagione delle trimestrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di circa sei punti base a 175, con il rendimento del decennale italiano al 3,91%.

Tra le Big del settore Banca Popolare dell’Emilia-Romagna ha chiuso le contrattazioni con un +1,4%, Banco Bpm con un +1,3%, Intesa Sanpaolo con un +2,1%, Mediobanca con un +0,6% e UniCredit con un +1,5%.

Standard Ethics ha alzato il Corporate Standard Ethics Rating di BPER Banca a “EE+” dal precedente “EE” con Outlook “Positivo”. La revisione indica il settimo notch su nove della scala usata dall’agenzia di rating.

Civitanavi Systems ha stipulato una polizza collettiva con Intesa Sanpaolo per tutelare i dipendenti dalle conseguenze economiche che possono verificarsi a seguito dell’insorgere di gravi malattie.

UniCredit e il PNRR sostengono lo sviluppo di CAAB (Centro Agro Alimentare di Bologna) nel “Progetto di Rifunzionalizzazione, Ampliamento, Riduzione degli Impatti Ambientali e Digitalizzazione del Centro Agro Alimentare di Bologna”.

Tra le Mid Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha segnato un -1,0%, Banca Popolare di Sondrio un +0,7% e Credito Emiliano un +1,3%.

Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un -0,5% e Banco di Desio e Brianza una performance flat.