La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +5,9%, a fronte del +4,1% dell’analogo indice europeo e del +2,6% messo a segno dal Ftse Mib.
Chiusura fiacca venerdì sera per le borse europee, mentre proseguiva in positivo la seduta di Wall Street con gli investitori intenti a valutare le ultime indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali e dall’agenda macro. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 184 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,08%.
Tra le Big del settore Banca Popolare dell’Emilia-Romagna ha chiuso le contrattazioni con un +6,0%, Banco Bpm con un +5,6%, Intesa Sanpaolo con un +7,8%, Mediobanca con un +3,4% e UniCredit con un +6,2%.
Standard Ethics ha alzato il Corporate Standard Ethics Rating di BPER Banca a “EE+” dal precedente “EE” con Outlook “Positivo”. La revisione indica il settimo notch su nove della scala usata dall’agenzia di rating.
Civitanavi Systems ha stipulato una polizza collettiva con Intesa Sanpaolo per tutelare i dipendenti dalle conseguenze economiche che possono verificarsi a seguito dell’insorgere di gravi malattie.
Intesa Sanpaolo ha precisato che il Common Equity Tier 1 ratio fully loaded del Gruppo è atteso sui livelli del 13% al 31 dicembre 2022 e successivamente su livelli che rispettino ampiamente l’obiettivo superiore al 12% nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025, secondo le regole di Basilea 3 / Basilea 4, tenendo conto di tutti gli impatti regolamentari previsti e dell’esecuzione del buyback per il restante ammontare di 1,7 miliardi autorizzato dalla BCE, in merito alla quale il Cda deciderà entro il 3 febbraio prossimo, e senza considerare circa 120 centesimi di punto di beneficio derivante dall’assorbimento delle imposte differite attive (DTA), di cui circa 35 nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025.
Dalla lettura dei dati della mappa mensile del mese di dicembre 2022 diffusa da Assogestioni emerge che il Gruppo Intesa Sanpaolo, tramite le sue SGR (Eurizon e Fideuram AM), a dicembre 2022 si colloca al primo posto per raccolta netta con oltre 3 miliardi e circa 482 miliardi di patrimonio gestito a fine anno 2022, pari a una quota di mercato del 22,6%.
UniCredit e il PNRR sostengono lo sviluppo di CAAB (Centro Agro Alimentare di Bologna) nel “Progetto di Rifunzionalizzazione, Ampliamento, Riduzione degli Impatti Ambientali e Digitalizzazione del Centro Agro Alimentare di Bologna”.
Tra le Mid Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha segnato un +7,7%, Banca Popolare di Sondrio un +5,8% e Credito Emiliano un +7,8%.
Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un -0,7% e Banco di Desio e Brianza un +1,3%.