Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato un -0,7% rispetto al -0,2% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.
Chiusura negativa per le borse europee, che hanno invertito la rotta nel finale dopo una giornata passata in positivo in scia all’andamento debole di Wall Street dopo gli ultimi commenti hawkish provenienti dalla Federal Reserve. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è risalito di circa tre punti base a 184, con il rendimento del decennale italiano al 4,56%.
Tra le Large Cap Azimut Holding ha terminato le contrattazioni flat, Banca Mediolanum a -0,1%, Banca Generali a -0,2%, Poste Italiane a -1,5% come Fineco Bank e Nexi a -2,0%.
Tra le Mid, Italmobiliare (+2,7%) e Banca Ifis (+0,6%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre doValue (-7,2%) si è posizionata in fondo al medesimo.
Il 28 febbraio 2023 Anima Holding (+0,1%) ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie avviato in data 7 novembre 2022 sulla base della delibera assembleare del 31 marzo 2022.
Banco BPM ha perfezionato un accordo di finanza strutturata per un totale di 495 milioni con il Gruppo Statuto, con il supporto di GWM Group e ARECneprix, società di asset management e structuring del Gruppo illimity (-1,0%).
Infine, tra le Small, Mittel (+1,9%) e Borgosesia (+1,5%) sono state le migliori mentre Generalfinance (-1,3%) ha sottoperformato il paniere.
Borgosesia ha informato che, a seguito di ulteriori sottoscrizioni private per 2.175.000 euro, il prestito obbligazionario senior, non garantito, non convertibile e non subordinato della durata di 5 anni denominato “Borgosesia 2022–2027 Tasso Fisso Twices Step up” risulta sottoscritto e liberato per complessivi 13.635.000 euro.