Servizi finanziari (+2,0%) – Tra le Large primeggiano Nexi (+4,5%) e Fineco (+3,8%). Tra le Mid svettano Italmobiliare (+4,2%) e Illimity (+3,9%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari la scorsa settimana ha riportato un +2,0% rispetto al +1,7% del corrispondente europeo e al +3,1% del Ftse Mib.

Chiusura positiva quella di venerdi per le borse europee, mentre proseguiva in rialzo la seduta di Wall Street in un mercato che sembra aver ormai scontato la prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto trovando conforto nei segnali di resilienza dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 181 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,52%.

I dati della mappa mensile di gennaio 2023 hanno mostrato, in via preliminare, un incremento del patrimonio gestito di circa 55 miliardi a 2.267 mld complessivi, principalmente per il contributo dell’effetto mercato, pari nel mese a +2,5%, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Assogestioni.

L’attività delle Reti di consulenza, realizzata nel primo mese dell’anno, evidenzia una raccolta netta totale pari a 3,3 miliardi, di cui il 98,5% delle risorse nette investite concentrate su strumenti finanziari amministrati (77,9%) e su prodotti del risparmio
gestito (20,6%).

Tra le Large Cap Nexi ha terminato le contrattazioni a +4,5%, Fineco Bank a +3,8%, Poste Italiane a +2,8%, Azimut Holding a +2,5%, Banca Mediolanum a +2,3% e Banca Generali a +1,0%.

Banca Generali ha annunciato l’acquisto del 9,8% della società londinese Mainstreet Partners specializzata nel rating e advisory ESG.

Nexi e Banco Sabadell hanno siglato un accordo per una partnership di lungo termine nel mercato spagnolo.

Poste Italiane ha stipulato con Gamma S.r.l., società del gruppo Caltagirone, un patto parasociale in cui sono state conferite tutte le azioni detenute dalle parti in Anima
Holding.

Tra le Mid, Italmobiliare (+4,2%) e illimity (+3,9%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre MutuiOnline (+0,9%) e doValue (-8,6%) si sono posizionate in fondo al medesimo.

Anima Holding (+2,1%) ha firmato il contratto vincolante per l’acquisizione di una quota pari all’80% del capitale sociale di Castello SGR, attiva nella promozione e gestione di prodotti di investimento alternativi prevalentemente real estate.

Inoltre, in relazione al programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 7 novembre, dal 20 al 24 febbraio 2023 Anima Holding ha acquistato 355.000 azioni proprie ad un prezzo medio di 4,0939 euro ciascuna per complessivi 1.454.830,37 euro.

Il 28 febbraio 2023 Anima Holding ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie avviato in data 7 novembre 2022 sulla base della delibera assembleare del 31 marzo 2022.

Banco BPM ha perfezionato un accordo di finanza strutturata per un totale di 495 milioni con il Gruppo Statuto, con il supporto di GWM Group e ARECneprix, società di asset management e structuring del Gruppo illimity (%).

Infine, tra le Small, Lventure Group (+5,3%) e DeA Capital (+3,1%) sono state le migliori mentre Mittel (-4,6%) ha sottoperformato il paniere.

Borgosesia (+1,5%) ha informato che, a seguito di ulteriori sottoscrizioni private per 2.175.000 euro, il prestito obbligazionario senior, non garantito, non convertibile e non subordinato della durata di 5 anni denominato “Borgosesia 2022–2027 Tasso Fisso Twices Step up” risulta sottoscritto e liberato per complessivi 13.635.000 euro.

In seguito all’esito dell’Opa lanciata da Nova (gruppo De Agostini) su DeA Capital, Borsa Italiana disporrà la sospensione dalla quotazione delle azioni DeA Capital nelle sedute di lunedì 6 marzo e martedì 7 marzo, e la revoca dalla quotazione a partire dalla seduta di mercoledì 8 marzo.