Il Ftse Italia Servizi Finanziari la scorsa settimana ha riportato un +2,2% rispetto al +2,7% del corrispondente europeo e al +1,6% del Ftse Mib.
Chiusura in rosso quella di venerdì per le borse europee, appesantite dal nuovo sell-off sui bancari tra le crescenti preoccupazioni per la stabilità del settore finanziario e i conseguenti timori per la tenuta dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4%.
Tra le Large Cap Fineco Bank ha terminato le contrattazioni a +6,7%, Banca Mediolanum a +2,6% come Banca Generali, Poste Italiane a +2,0%, Nexi a +1,1% e Azimut Holding a +0,6%.
Tra le Mid, Tamburi (+14,1%) e MutuiOnline (+9,4%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre doValue (-0,5%) si è posizionata in fondo al medesimo.
L’assemblea di Anima Holding (+2,8%) ha approvato il bilancio 2022 e confermato la proposta del Cda di un dividendo di 0,22 euro, pagabile dal 24 maggio 2023.
Il Cda di Anima Holding ha nominato Fabio Corsico in qualità di Vice Presidente, e rinnovato l’incarico di Amministratore Delegato ad Alessandro Melzi d’Eril per il triennio 2023-2025.
illimity (+0,3%) ha presentato il piano di sostenibilità 2023-2025, che contiene ulteriori obiettivi quali-quantitativi per perseguire una crescita sempre più improntata alla sostenibilità e arricchisce i risultati raggiunti nel 2022.
Nell’esercizio 2022, doValue ha registrato ricavi netti pari a 500,4 milioni, in calo dell’1,2% rispetto al 2021 (escludendo Sareb, i ricavi netti sono cresciuti del 2,6% su base annua).
Infine, tra le Small, Conafi Prestito (+7,7%) e Gequity (+5,5%) sono state le migliori mentre Lventure Group (-7,6%) ha sottoperformato il paniere.
L’Assemblea di Generalfinance (+0,5%) ha esaminato e approvato il bilancio al 31 dicembre 2022, che ha registrato un utile pari a 10.885.387,19 euro.