Mercati – Borse europee miste a metà seduta, Milano -0,4%

Prosegue mista la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano sotto la parità, in un contesto dove persistono le incertezze sul percorso di politica monetaria delle banche centrali a livello globale e sullo stato salute degli istituti statunitensi.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,4% in area 26.940 punti. In flessione anche il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,4%), in rialzo invece l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

Si rafforzano le aspettative tra gli operatori che la Fed concluderà presto il ciclo di stretta monetaria, con l’idea che il picco dei tassi sia ormai vicino e che l’istituto di Washington possa allentare la stretta nel corso dell’anno per poi iniziare a tagliare i tassi verso la fine del 2023.

Il tutto in attesa dei dati di marzo sull’occupazione USA che verranno pubblicati venerdì, che secondo gli analisti dovrebbero evidenziare un incremento dei non-farm payroll di circa 250.000 unità e un tasso di disoccupazione stabile al 3,6% sui minimi storici.

Ad evidenziare il clima incerto delle banche centrali, c’è stata la decisione da parte della banca centrale della Nuova Zelanda di alzare il tasso di riferimento inaspettatamente di 50 punti base, anziché 25, mentre la Reserve Bank dell’Australia ha lasciato invariata la propria struttura dei tassi dopo una serie di 10 rialzi consecutivi, dichiarando di aver bisogno di più tempo per valutare l’impatto dei precedenti aumenti mentre l’economia rallenta e l’inflazione ha raggiunto il suo picco.

Sul fronte macro, la lettura finale dell’indice PMI del settore servizi della Germania è stata rivista in lieve ribasso a 53,7 punti (consensus e preliminare 53,9 punti), mentre l’indice PMI composito è risultato in linea con le stime e al preliminare a 52,6.

Andamento simile a livello Eurozona, con l’indice PMI servizi a 55 punti che è risultato in lieve peggioramento rispetto al preliminare e al consensus, entrambi a 55,6 punti; mentre l’indice PMI composito si è attestato a 53,7 punti, anch’esso inferiore al dato precedente e al consensus a 54,1 punti.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza ulteriormente nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in lieve flessione a 1,095 e il dollaro/yen in area 131,7. Tra le materie prime ancora in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,1%) a 84,8 dollari e il Wti (-0,3%) a 80,5 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di Terna (+2,2%), Snam (+2,2%), e Ferrari (+2%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Iveco (-3%), Pirelli (-2,9%) e Prysmian (-2,8%).