Servizi finanziari (-1,4%) – Vendite sul segmento italiano in un contesto europeo ancora più debole

Il Ftse Italia Servizi Finanziari la scorsa settimana ha riportato un -1,4% rispetto al -2,8% del corrispondente europeo e al -2,4% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso la seduta contrastate, mentre Wall Street procedeva in territorio positivo sullo sfondo di una ricca agenda macro. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,18%.

I dati preliminari della mappa mensile di marzo 2023 mostrano un lieve calo della raccolta, ma con masse sostenute da un effetto mercato positivo.

Tra le Large Cap Azimut Holding ha terminato le contrattazioni a -0,8%, Banca Generali a -1,3%, Poste Italiane a -1,6%, Nexi a -3,6% come Fineco Bank e Banca Mediolanum a -4,9%.

.L’assemblea di Azimut ha approvato, senza modifiche, il bilancio d’esercizio al 31/12/2022 approvato dal CdA in data 9 marzo 2023, che evidenzia ricavi consolidati per 1.287 milioni (rispetto a 1.449 milioni nel 2021), un reddito operativo del gruppo di 547 milioni (vs 707 milioni nel 2021) e un utile netto consolidato di 402 milioni (rispetto a 605 milioni nel 2021).

Il Cda di FinecoBank ha nominato il Consigliere Marco Mangiagalli quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Consigliere Alessandro Foti, quale Amministratore Delegato. Inoltre, ha nominato Vice Presidente con funzioni vicarie il Consigliere Gianmarco Montanari.

L’assemblea ordinaria degli azionisti di Fineco ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2022, che ha riportato un utile netto pari a 421.984.575 milioni.

Tra le Mid, MutuiOnline (+2,0%) e Tamburi Investment Partners  (+1,2%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre  BFF Bank (-3,8%) si è posizionata in fondo al medesimo

L’assemblea ordinaria degli azionisti di doValue (-0,5%) ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 ed ha deliberato la distribuzione di dividendi per circa 47,5 milioni, in ragione di 0.60 euro per azione.

Il Cda di doValue ha cooptato Manuela Franchi in qualità di Amministratore Delegato ad interim per il Gruppo con data di decorrenza 29 aprile 2023.

illimity SGR, società di gestione del risparmio del Gruppo illimity (-3,7%) specializzata nell’istituzione e gestione di Fondi di Investimento Alternativi (FIA), ha avviato l’operatività
del nuovo Fondo “illimity Selective Credit”, primo fondo italiano di credito
bancario dedicato alle PMI in bonis, non quotate e con fatturato fino a 300 milioni.

L’assemblea ordinaria degli azionisti di Italmobiliare (-1,2%) ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2022, che presenta un utile di esercizio pari a 33,5 milioni di euro.

L’assemblea ordinaria di MutuiOnline ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, deliberando che l’utile netto, pari a circa 45,4 milioni, sia così distribuito: 41 milioni a riserva per risultati portati a nuovo e i restanti 4,5 milioni a dividendi.

Tamburi ha informato che in data 28 aprile 2022 aveva comunicato che, nell’ambito dell’autorizzazione al piano di acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2022, intendeva dare esecuzione di un piano di acquisto di azioni proprie fino ad un massimo 7.000.000 di azioni.

Infine, tra le Small, Banca Sistema (+1,8%) e Gequity (flat) sono state le migliori mentre Met.extra Group (-12,6%) ha sottoperformato il paniere.

L’Assemblea di Banca Sistema ha approvato il Bilancio al 31 dicembre 2022 di Banca Sistema, chiuso con un utile di 20,9 milioni che viene destina a dividendo per 5.227.368,38 euro, in ragione di 0,065 euro per ciascuna azione ordinaria (circa 25% dell’utile di Gruppo).

Il Cda di Gequity ha preso atto della richiesta da parte di Ubilot di poter disporre di ulteriori 15 giorni per poter ottenere l’erogazione del finanziamento.

Essendo soddisfatte le condizioni affinché LVenture (-2,6%) si qualifichi come “società di capitali che investe prevalentemente in startup e PMI Innovative” gli investitori possono beneficiare in misura piena dell’incentivo fiscale (detrazione dall’Irpef del 50% della somma investita invece del 30% ordinario) sull’intero investimento effettuato nel 2022.

Il Cda di Mittel (-2,2%) ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, che evidenzia ricavi pari a 210,2 milioni, in aumento rispetto all’esercizio precedente (201,6 milioni) grazie al contributo delle partecipate industriali e in particolare delle società dell’arredobagno, che contribuiscono con una quota del 36% al giro d’affari del gruppo.