Media (-1,9%) – Meno venduto l’indice italiano rispetto a quello europeo

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Media ha riportato un -1,9% rispetto al -2,9% del corrispondente europeo e al -1,7% del Ftse Mib.

Chiusura negativa per le borse europee con il sentiment fortemente appesantito da tensioni nel mercato bancario, banche centrali e agenda macroeconomica.  Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è tornato sopra quota 190 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,20%.

Dopo lo slancio che ha caratterizzato i primi due mesi dell’anno, gli investimenti pubblicitari radiofonici a marzo rallentano e scivolano in terreno negativo a – 2,8%.

Tra le Mid Cap MFE-MediaForEurope A ha segnato un -2,6% e MFE-MediaForEurope B un -4,7%.

Infine, tra le Small, RCS Mediagroup (+1,4%) e Monrif (flat) sono state le migliori mentre Mondo TV (-8,2%) ha sottoperformato il paniere.

La posizione finanziaria netta effettiva del gruppo Class Editori (-2,2%) al 31 marzo 2023 presenta un indebitamento netto effettivo pari a 23,435 milioni, in aumento rispetto ai 22,486 milioni al 28 febbraio 2023. 

L’assemblea degli azionisti di Mondo TV ha approvato il bilancio individuale al 31 dicembre 2022, chiuso con una perdita netta pari a circa 69,3 milioni.

L’assemblea ordinaria degli azionisti di Triboo (-0,2%) ha approvato il bilancio individuale al 31 dicembre 2022, chiuso con una perdita pari a circa 1,3 milioni.