Nel primo trimestre 2023 Ferrari ha riportato ricavi netti in crescita del 20,5% (+17,9% a cambi costanti) a 1,43 miliardi, con consegne totali pari 3.567 unità, in aumento del 9,7% rispetto al primo trimestre 2022.
Dal punto di vista geografico, il più alto incremento di consegne (+46%) è stato registrato dalle Americhe (962 unità), che rappresenta il secondo mercato dopo la regione EMEA (1.534), la quale ha visto invece un calo del 12%. Progresso molto forte anche per la regione Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan con 396 unità consegnate e un incremento del 39%.
L’Ebitda adjusted è risultato pari a 537 milioni, in crescita del 27% a cambi correnti e del 20% a cambi costanti, con un margine sui ricavi del 37,6% anch’esso in aumento dal 35,7% dell’anno precedente.
L’Ebit adjusted si è attestato a 385 milioni, in progresso del 25,3% a cambi correnti e del 15% a cambi costanti, con un’incidenza sui ricavi in crescita dal 25,9% al 26,9%.
L’utile netto adjusted è stato pari a 297 milioni, in aumento del 24%, per un utile diluito adjusted per azione di 1,62 euro (1,29 euro nel 1Q 22).
L’indebitamento industriale netto si esprime in 53 milioni rispetto a 207 milioni al 31 dicembre 2022.
Confermata la guidance per l’intero 2023, con ricavi netti attesi intorno ai 5,7 miliardi, un Ebitda adjusted di 2,13-2,18 miliardi, un Ebit adjusted di 1,45-1,5 miliardi e un utile diluito adjusted per azione tra 6 e 6,2 euro.