Mercati – Listini europei chiudono in negativo, Piazza Affari -0,6%

Le borse europee chiudono in territorio negativo in scia ai listini americani dopo il rialzo dei tassi da parte di Bce e Fed.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 26.670 punti, in calo dello 0,6%, in territorio negativo anche il FTSE 100 (-1,1%), il CAC 40 di Parigi (-0,9%), il Dax di Francoforte (-0,5%) e l’IBEX 35 di Madrid (-0,3%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Nasdaq lo 0,5%.

L’attenzione dei mercati si è focalizzata sullo stato di salute delle banche regionali statunitensi, tornate ad essere sfortunate protagoniste in questi ultimi giorni a seguito del fallimento di First Republic Bank.

Il titolo di PacWest Bancorp prosegue la seduta perdendo il 50% dopo aver annunciato di stare valutando una serie di opzioni strategiche, inclusa la vendita, a causa delle preoccupazioni sulla sua salute finanziaria. Altre osservate speciali sono anche Western Alliance e Metropolitan Bank, che cedono rispettivamente il -39% e il -15%, in un clima fortemente appesantito dal rischio di ulteriori fallimenti.

A pesare sul sentiment ci sono state anche le parole del presidente della Fed Jerome Powell che, dopo un rialzo dei tassi da 25 punti base, in linea con le attese, e nonostante l’apertura a una pausa nella politica restrittiva, ha ribadito l’intenzione della banca centrale di attendere il 2024 prima di effettuare dei tagli.

Restando in tema banche centrali, la Bce ha annunciato l’incremento dei tassi di riferimento di 25 punti base portando il tasso sui depositi al 3,25%, con la Presidente Christine Lagarde che ha dichiarato di proseguire nell’approccio “data dependent”, quindi senza una forward guidance precisa, e che l’innalzamento del benchmark di oggi non sarà l’ultimo di quest’anno.

Gli investitori stanno cominciando a scontare un ulteriore aumento di 25 punti base nel prossimo meeting della Bce che porterebbe i tassi al più alto livello dal 2001.

Sul fronte macro, le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana al 29 aprile sono risultate in aumento da 229mila a 242mila, in crescita leggermente superiore alle attese degli analisti (240mila). Calano invece le richieste continue del sussidio di disoccupazione a 1,81 milioni (1,87 milioni la stima degli analisti).

Intanto sul forex il dollaro è poco mosso nei confronti delle altre valute, mentre  l’euro/dollaro scende a a 1,101 e il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 133,8. Tra le materie prime, quotazioni del greggio poco mosse con il Brent (+0,3%) a 72,5 dollari e il Wti (+0,03%) a 68,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabilmente sopra quota 190 a 193 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%.

Tornando a Piazza Affari, positiva la seduta di Ferrari (+4,7%), dopo la pubblicazione dei dati 1Q 2023, seguita da Diasorin (+1,9%) ed Erg (+1,3%), mentre le vendite hanno colpito in particolare Leonardo (-5,8%), dopo la trimestrale, MPS (-3,7%) e Iveco (-3,1%).