Mercati USA – Attesa partenza sottotono dopo l’uscita dei dati sull’occupazione

I futures sull’azionario americano oscillano tra la parità e -0,2%, preannunciando un avvio debole a Wall Street in seguito all’approvazione alla Camera dell’accordo sul debt ceiling e sullo sfondo di una fitta agenda macroeconomica.

Chiusura ieri negativa per i principali listini oltreoceano, con lo S&P 500 e il Nasdaq in ribasso dello 0,6%, e il Dow Jones in calo dello 0,4%.

Primo ostacolo superato per l’approvazione al Congresso dell’accordo sul debt-ceiling, grazie a 314 voti favorevoli alla Camera contro 117 contrari. Nel dettaglio, il sì è arrivato da 165 democratici e 149 repubblicani, mentre sono stati 71 (su 222) i membri del Grand Old Party a votare no.

Vista la sottile maggioranza conservatrice della camera bassa del Congresso e la ribellione di decine di membri del proprio partito, lo Speaker McCarthy si è visto affidare al voto favorevole dei democratici per dare il via libera al disegno di legge. Si passerà adesso al voto in Senato, a maggioranza democratica.

Più distensivo, nel frattempo, l’outlook sulla politica dei tassi d’interesse della Fed, favorito dalle dichiarazioni di Philip Jefferson, membro del Consiglio dei governatori della Federal Reserve, il quale ha affermato che la banca centrale sarebbe incline a mantenere i tassi stabili a giugno.

Sul fronte macro, in attesa del Job Report di domani, le nuove richieste di disoccupazione nella settimana al 27 maggio sono risultate pari a 232mila, al di sopra del dato della settimana precedente (230mila), pur al di sotto delle attese (235mila).

La rilevazione ADP sulla creazione di posti di lavoro ha invece evidenziato per maggio 278mila occupati in più, in rallentamento rispetto ai 291mila di aprile, ma ampiamente al di sopra dei 170mila attesi.

In uscita oggi anche la rilevazione finale di maggio sul PMI manifatturiero americano.