Il settore commercio ha chiuso la settimana a -1,3% rispetto al +2,0% del corrispondente europeo e al +1,3% del Ftse Mib.
I principali listini europei hanno chiuso tonici la seduta di venerdì, simili all’andamento di Wall Street, in una settimana che ha visto messa definitivamente da parte l’incertezza politica sul debt ceiling. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 167 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,97%.
Tra le Large Cap Campari ha terminato le contrattazioni a +1,6%, mentre, tra le Mid, Marr ha segnato un +1,4% e Autogrill un -1,9%.
Sulla base dei risultati provvisori relativi alla riapertura dell’offerta pubblica di scambio (ops) obbligatoria con corrispettivo alternativo in denaro promossa da Dufry su Autogrill,
sono state portate in adesione 27.801.682 azioni ordinarie di Autogrill, pari al 7,2206% del capitale e al 14,5783% delle azioni oggetto dell’offerta
Infine, tra le Small, le performance migliori sono state di I Grandi Viaggi (+4,9%) e di Ivs (+4,7%) mentre la peggiore è stata di ePrice (-5,6%).
ePrice ha reso noto che è stata concessa una proroga del termine al prossimo 30 giugno per l’avveramento delle condizioni sospensive previste dall’accordo di ristrutturazione sottoscritto con i creditori finanziari.
In ottemperanza alla richiesta della Consob avanzata il 26 giugno 2020, ePrice ha informato che l’indebitamento finanziario netto del gruppo al 30 aprile 2023 risulta pari a 6,3 milioni, sostanzialmente in linea con il dato al 31 marzo 2023.
Nel rispetto dell’obbligo di comunicazione alla Consob dell’aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale, Netweek (+0,5%) ha riportato che l’indebitamento finanziario netto del gruppo al 30 aprile 2023 è pari a 4,66 milioni, in miglioramento rispetto ai 4,79 milioni del mese precedente.