Mercati – Eurolistini incerti, Piazza Affari perde lo 0,3%

Prosegue incerta la seduta delle borse europee, mentre gli indici di Wall Street scambiano poco mossi, con gli investitori che restano intenti a monitorare gli effetti delle recenti mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib perde lo 0,3% a 27.676 punti, negativo come il Dax di Francoforte (-0,3%), mentre resistono Ibex35 di Madrid (+0,2%), Cac 40 di Parigi e Ftse 100 di Londra, entrambi intorno alla parità.

Oltreoceano, il Dow Jones cede 0,6% e lo S&P500 lo 0,4%. Il Nasdaq viaggia invece a +0,1%.

Cresce l’attesa sui mercati per l’intervento di domani del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, davanti al Congresso, dopo che la banca centrale americana ha optato, la scorsa settimana, per una pausa nei rialzi dei tassi d’interesse, avvertendo tuttavia circa la possibilità di ulteriori strette monetarie future.

Sempre in tema banche centrali, giovedì, la Bank of England potrebbe aumentare di nuovo i tassi d’interesse portandoli al 4,75%, come da consensus, con gli investitori che prevedono che il costo del denaro potrebbe toccare un picco del 6% prima che la BoE possa invertire la rotta della propria politica monetaria.

Decisioni che saranno valutate anche alla luce del dato di maggio relativo all’indice dei prezzi al consumo del Regno Unito, in uscita domani e che dovrebbe mostrare un calo su base mensile al +0,5% secondo gli analisti, rispetto al +1,2% del mese precedente. Su base annua il consensus segnala un dato al +8,4% dal +8,7% di aprile, mentre l’indice core dovrebbe restare stabile al +6,8%.

Focus nel contempo sulla Cina dove questa mattina la banca centrale ha tagliato il proprio tasso primario sui prestiti a un anno dello 0,1%, portandolo al 3,55% nel tentativo di sostenere la crescita della seconda economia mondiale dopo tre anni di severe restrizioni per il Covid-19. Il corrispondente tasso a cinque anni è stato anch’esso ridotto dello 0,1% al 4,2%.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro oscilla a quota 1,092 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen ridiscende in area 141,6. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del petrolio con il Brent (-0,9%) a 75,5 dollari e il Wti (-1,7%) a 70,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 151 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,02%.

Tornando a Piazza Affari, bene Bper (+1,4%), UniCredit (+1%) e Telecom (+0,6%), mentre arretrano in particolare Pirelli (-2,4%), Tenaris (-1,7%) e Stellantis (-1,7%).