Previsto avvio cauto per le borse europee con l’attenzione che resta sulle indicazioni provenienti dalle banche centrali e sull’agenda macroeconomica.
Chiusura poco mossa ieri a Wall Street con il Nasdaq che avanza dello 0,3%, in calo il Dow Jones (-0,2%) mentre lo S&P500 termina invariato.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,1%, Shanghai viaggia poco mosso (+0,1%) mentre Hong Kong cede l’1,3%.
Gli operatori metabolizzano i commenti aggressivi dei banchieri centrali che puntano a tassi di interesse più elevati, emersi ieri al Forum BCE di Sintra, in Portogallo.
La numero uno dell’Eurotower, dopo aver indicato ieri un nuovo rialzo dei tassi a luglio, a meno di cambiamenti significativi nell’inflazione, ha ribadito che la politica monetaria della BCE continuerà a basarsi principalmente sull’andamento dell’inflazione core.
Il Governatore della BoE, Bailey, ha asserito che l’ultimo rialzo dei tassi della Banca Centrale Inglese, che ha portato i tassi di riferimento al 5%, è stato influenzato dalla resilienza mercato del lavoro, posizione condivisa da Powell, che prevede ulteriori restrizioni per via di un mercato del lavoro ancora troppo forte, che sta spingendo l’economia, e di conseguenza l’inflazione.
Al contrario, il Governatore della BoJ, Ueda, sostiene che l’inflazione nel Paese del Sol Levante è ancora troppo bassa, non prevedendo dunque rialzi dei tassi a breve.
Nel Vecchio Continente, al via oggi la due giorni della riunione del Consiglio europeo, dove molti saranno i temi sul tavolo, dall’economia all’immigrazione all’Ucraina.
Sul fronte macro, si profila una giornata ricca di appuntamenti. Verranno infatti diffusi i dati sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona di giugno, l’inflazione della Germania di giugno (preliminare) e, per gli Usa, il Pil finale del primo trimestre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Nel frattempo, è emerso che a maggio le vendite al dettaglio in Giappone sono aumentate dell’1,3% su base mensile, superiore rispetto al dato di aprile (-1,1%, rivisto da -1,2%) e al consensus (+0,8%). Su base annua, il retail ha messo a segno un incremento del 5,7%, superiore al +5,2% stimato dagli analisti. Il dato di aprile aveva riportato un aumento del 5,1% rivisto dal 5%.