Banche (-2,4%) – Ottava difficile per il comparto, si salvano MPS con un +3,8% e Banco BPM con un +0,6%

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un -2,4% rispetto al -0,9% del corrispondente europeo e al -1,1% del Ftse Mib.

Finale di ottava negativo per le borse europee mentre Wall Street viaggiava perlopiù debole con i mercati intenti a valutare i recenti segnali macro nel tentativo di prevedere le prossime mosse delle banche centrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è rimasto sostanzialmente stabile a 162 punti, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 4,25%.

Il governo ha approvato una tassa sugli extra-profitti delle banche che prevede una aliquota del 40% in determinate condizioni.

Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +3,8%, Banco Bpm a +0,6%, UniCredit a -0,8%, Mediobanca a -1,0%, Intesa Sanpaolo a -4,1% e Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -6,8%.

Banca Mps ha definito ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni finanziate al 2030 per tre dei settori a maggiore intensità emissiva del proprio portafoglio creditizio, in coerenza agli impegni sottoscritti con l’adesione alla Net Zero Banking Alliance (NZBA), iniziativa promossa dalle Nazioni Unite per accelerare la transizione sostenibile dell’economia globale verso l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050.

Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2023 e avviato il 30 giugno 2023, dal 31 luglio al 4 agosto 2023, UniCredit ha acquistato 4.362.825 azioni proprie a un prezzo medio ponderato di 22,5068 euro ciascuna.

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a -1,2% e Credito Emiliano a -1,8%.

Nel primo semestre del 2023 il margine di interesse del gruppo Banca Popolare di Sondrio è aumentato su base annua del 33,4% a 427,3 milioni.

A fine giugno 2023 il margine di intermediazione del gruppo Credem si attesta a 954,2 milioni (+38,6% a/a): al suo interno, il margine di interesse è pari a 504,3 milioni (+83,8% a/a) e il margine da servizi si fissa a 449,9 milioni (+8,6% a/a).

Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un -1,5% e Banca Profilo un -1,9%.