I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,2-0,3%, preannunciando un avvio positivo a Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta alla Fed e all’agenda macroeconomica.
Chiusura ieri poco mossa per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq in rialzo dello 0,2%, lo S&P appena sopra la parità e il Dow Jones in calo dello 0,2%.
In un contesto che resta condizionato dalla prospettiva di una Fed ancora restrittiva al fine di riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%, sono attese oggi nuove indicazioni da parte del presidente Powell. Attese anche le dichiarazioni del numero uno della Fed di Richmond, Tom Barkin, e del presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee.
Continua a tener banco anche la corsa del petrolio, con le quotazioni del greggio tornate brevemente oltre quota 95 dollari al barile per la prima volta in più di un anno, complice anche un calo delle scorte Usa.
Sul fronte macro, intanto, la rilevazione finale sul PIL americano nel secondo trimestre 2023 ha confermato il +2,1% t/t evidenziato dal preliminare, lievemente al di sotto delle attese (+2,2%).
Restando sul 2Q23, i dati finali sui consumi personali negli Stati Uniti hanno evidenziato un aumento dello 0,8%, decisamente al di sotto del preliminare e delle attese (entrambi +1,7%).
Infine, nella settimana al 23 settembre, le nuove richieste di disoccupazione Usa sono state 204mila, inferiori alle 215mila attese ma al di sopra delle 202mila della settimana precedente (dato rivisto da 201mila).
