Il Gruppo DHH ha archiviato i primi sei mesi del 2023 con ricavi operativi consolidati in crescita del 38% a 17,1 milioni, un Ebitda adjusted in progresso del 44% a 5,4 milioni e un Utile netto Adjusted di 1,4 milioni, in aumento del 16% rispetto al primo semestre 2022. Dal lato patrimoniale, in miglioramento l’indebitamento finanziario netto che al 30 giugno 2023 cifra in 5,6 milioni, a fronte dei 6 milioni di fine 2022, nonostante l’acquisizione di Misterdomain.
“Numeri di cui siamo soddisfatti già a partire dalla top line, il cui risultato è stato guidato da una crescita organica del 10% e dal contributo significativo dell’acquisizione di Connesi, completata nel luglio 2022 e di cui proprio nei giorni scorsi abbiamo finalizzato l’acquisto delle quote di minoranza, salendo così al 87,50% del capitale sociale”, esordisce Giandomenico Sica, Presidente di DHH.
“Vale la pena notare che, nel corso di questo semestre, Connesi ha registrato un aumento dei ricavi del 14%, migliorando la sua redditività del 24%. Inoltre, la redditività complessiva del nostro Gruppo è aumentata del 44%, con un EBITDA rettificato superiore al 30%”.
Tutto ciò attesta “il costante impegno a migliorare l’efficienza operativa delle varie società del Gruppo e a stabilizzare i costi energetici”, sottolinea il Presidente.
Il Gruppo ha mantenuto l’impegno a perseguire la qualità dei ricavi, stante la percentuale significativa del 94% dei ricavi avente natura ricorrente e di conseguenza prevedibile nel tempo e con una forte visibilità sul futuro.
Inoltre, “la nostra cash conversion, che misura l’efficienza della conversione del flusso di cassa operativo in EBITDA, rimane costantemente al di sopra del 100%. Un risultato che deriva dal modello di business incentrato sulla vendita di abbonamenti e tecnologie «as a service»”.
Da un punto di vista industriale, prosegue Sica, “oltre a continuare a perfezionare le attività esistenti e adottare miglioramenti incrementali dei processi, abbiamo lanciato con successo una nuova offerta commerciale basata sulla vendita di servizi cloud GPU. Questi servizi sono progettati per supportare progetti di Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Deep Learning in maniera conforme alla normativa relativa al GDPR. Vediamo pertanto un enorme potenziale in questo mercato e abbiamo diversi progetti pilota in corso e piani per espandere questa linea di business sia in Italia che all’estero”.
Per quanto riguarda la crescita attraverso l’M&A, nel primo semestre di quest’anno “abbiamo completato un’importante operazione di consolidamento in Italia con l’acquisizione di Misterdomain, da parte della controllata Tophost, e ora stiamo valutando attivamente nuove opportunità di investimento per sostenere ulteriormente l’espansione del nostro Gruppo, sia a livello nazionale che internazionale”.
Guardando alle prospettive per l’intero esercizio 2023, il manager precisa che “grazie alla buona visibilità sui risultati futuri, data dalla elevata quota di ricavi ricorrenti, il Gruppo non solo punta a proseguire in continuità con quanto fatto nel primo semestre dell’anno, ma sta lavorando anche sul fronte degli investimenti per trovare nuove realtà da aggregare”.
La ricerca di nuove realtà da aggregare costituisce un “cardine del nostro approccio alla crescita; cosa che ci ha portati negli ultimi 7 anni e mezzo a realizzare 20 operazioni di M&A, tra acquisizioni di dimensioni rilevanti e operazioni di consolidamento di mercato”, rimarca con soddisfazione il Presidente Sica.
Allargando lo sguardo al mercato nel suo complesso, “senza dubbio il cloud computing è in costante espansione”. Diversi i fattori trainanti.
Tale crescita è anzitutto “alimentata dalla crescente necessità di scalabilità, flessibilità ed efficienza operativa delle aziende moderne. La transizione verso il cloud è, al contempo, una risposta alla crescente domanda di accesso remoto e mobilità, esacerbata dalla pandemia del COVID-19”.
“La tendenza emergente della “edge computing” rappresenta un ulteriore sviluppo, portando elaborazione e storage più vicino ai luoghi in cui sono necessari. L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico continuano a influenzare il cloud computing, offrendo nuove possibilità di analisi e insight”, spiega il manager.
In questo contesto, “con la nostra controllata Seeweb, abbiamo lanciato un prodotto di Cloud GPU che nasce proprio con l’obiettivo di servire il nascente mercato delle applicazioni di intelligenza artificiale, ad esempio nel campo del drug discovery. In questo panorama in rapido sviluppo, infatti, la sicurezza e la protezione dei dati restano tematiche cruciali, con le aziende che investono massicciamente per proteggere le informazioni degli utenti”.
Il mercato dell’accesso alla rete B2B – che in DHH viene operato attraverso le controllate Connesi ed Evolink – sta vivendo un periodo di profonda trasformazione, con un focus crescente sulla sicurezza, l’affidabilità e la velocità di connessione.
“L’aumento del lavoro remoto, infatti, ha spinto le imprese a ricercare soluzioni di rete più robuste e scalabili, in grado di supportare un elevato numero di utenti e dispositivi connessi. In questo contesto, le soluzioni di connettività come VPN, SD-WAN e servizi di rete privata stanno guadagnando sempre più terreno. L’adozione di tecnologie 5G potrebbe rivoluzionare ulteriormente il mercato, offrendo connessioni più rapide e affidabili”.
Mentre il mercato continua a crescere, “la personalizzazione e l’adattabilità delle soluzioni di rete B2B diventeranno fattori sempre più determinanti nella scelta del fornitore di servizi di rete. Proprio in questo contesto e per sviluppare il binomio tra cloud e accesso alla rete, si inserisce l’acquisizione di Connesi”, conclude il Presidente Giandomenico Sica.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a DHH