Utility (-2,0%) – Balzo di EEMS che termina la seduta a +10,0%

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -2,0% rispetto al -2,8% del corrispondente europeo e al -1,3% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in ribasso, simili all’andamento di Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta in particolare alle banche centrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,93%.

Tra le Large Cap del comparto Italgas (+0,4%) e Snam (-0,3%) sono state le migliori.

La multi-utility bolognese Hera (-1,4%) ha comunicato che alla fine dello scorso mese di settembre le azioni ordinarie con voto maggiorato erano 739.686.568 (739.682.113 in precedenza), mentre le azioni ordinarie erano pari a 749.852.177 (749.856.632 in precedenza).

Terna (-0,4%) è “Italy’s Best Employers 2024” nel settore energia, secondo l’indagine svolta dalla società di ricerca internazionale Statista.

Tra le Mid Cap, Acea ha terminato le contrattazioni a -0,2%, Industrie De Nora a -1,3%, Ascopiave a -1,7%, Iren a -2,9% e Alerion Clean Power a -4,0%.

Iren Green Generation ha perfezionato con Granda Energie #3 l’acquisizione del 100% della società veicolo WFL, titolare del parco eolico di recente realizzazione nel Comune di Cairo Montenotte (SV), già in esercizio con una potenza complessiva pari a 6 MW e per il quale sono in corso le procedure per autorizzare un incremento della capacità a 7 MW.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+10,0%) e Edison Rsp (-0,1%) mentre Seri Industrial (-6,2%) è risultata la peggiore.

EEMS Italia (+10,0%) il 2 ottobre 2023 ha ricevuto due richieste di conversione per un totale di 5 obbligazioni.