Visibilia Editore – Esito dell’udienza del 28 settembre per la discussione del ricorso ex art. 2409 Cod. civ.

Visibilia Editore ha reso noto che il Tribunale di Milano ha sciolto la riserva di provvedimento assunta all’udienza tenutasi in data 28 settembre 2023 nell’ambito del procedimento ex art. 2409 del Codice Civile promosso congiuntamente dagli azionisti Giuseppe Zeno, Antonietta Ferrara, Ciro Russo, Alessandro Palumbo, Gioacchino Borgia, Paolo Borgia, Stefania Di Paolo, Umberto Pinto e Marco Taranto nei confronti degli Amministratori e degli ex componenti del Collegio sindacale.

Il Tribunale di Milano ha disposto l’ispezione giudiziale dell’amministrazione di Visibilia al fine di verificare:

a. la correttezza della predisposizione del bilancio di esercizio 2022 e della semestrale 2023 sul presupposto della continuità aziendale, considerando la voce avviamento e la voce crediti per imposte anticipate per euro 128.822,00, nonché le criticità all’epoca in vigore;

b. l’andamento attuale della società anche in relazione agli obiettivi del business plan 2023-2025 predisposto da Epyon, la coerenza delle iniziative dell’organo di amministrazione rispetto al BP 2023 2025, l’adeguatezza alla natura dell’attività di impresa e della società quotata degli assetti organizzativi contabili, amministrativi;

c. l’utilità della revoca della sospensione del POC cum warrant deciso da ultimo dal Consiglio di amministrazione;

d. il rispetto del piano di rientro da parte delle debitrici Visibilia Concessionaria S.r.l. e di Visibilia S.r.l. in liquidazione con indicazione dell’eventuale scaduto del debito di Visibilia Concessionaria S.r.l.

Visibilia Editore ha voluto precisare che “l’ispezione è un provvedimento volto ad un approfondimento istruttorio, attivato principalmente nell’interesse della Società stessa oltrechè di tutte le parti interessate e non contiene pertanto alcuna indicazione, anticipazione e/o giudizio prognostico in merito all’esito del relativo procedimento, la cui decisione è dunque rinviata alla conclusione dell’attività istruttoria. In quanto tale, non
deve assolutamente intendersi come analoga ad una ipotesi di accoglimento del ricorso in oggetto.”

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