“Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre, soprattutto per il recupero di marginalità rispetto al 2022. Sono partiti nuovi servizi da gennaio e gli aumenti tariffari per l’adeguamento all’indice di inflazione. Oltre a questo, anche il business sui clienti storici ha visto un buon incremento. La crescita è quindi tutta organica.”
Con queste parole Michele Corradi, CEO di Lindbergh, esprime soddisfazione per i risultati conseguiti nel 1H 2023, che ha visto i ricavi totali fissarsi a 13,16 milioni mettendo a segno un incremento del 19,5%, un progresso che si è amplificato a livello di gestione operativa (Ebitda +29,5% a 1,8 milioni ed Ebit +39,4% a 1 milione) e di redditività netta (utile netto +40% a 0,8 milioni).
Risultati che hanno confermato e superato le attese: “Siamo in linea con le attese per quanto riguarda i ricavi, ma – sottolinea il CEO – siamo addirittura andati meglio per le marginalità.”
Il periodo appena chiuso è stato caratterizzato da alcuni eventi che hanno sostenuto l’attività del gruppo: “Il primo semestre ha visto per la prima volta l’attività in Francia con segno positivo, questo per noi è un grande risultato, anche se abbiamo ancora molto da fare per rendere la società stabilmente profittevole, come in Italia. Ribadisco che c’è grande potenziale e trattative avviate per incrementare il numero di tecnici serviti. Oltre a questo, da marzo 2023 abbiamo nominato un Direttore Generale francese, con l’obiettivo di implementare la struttura organizzativa in loco e di strutturare le operations per la gestione dei rifiuti. Questo ci permetterà di essere unici anche in Francia, andando tra l’altro incontro a tante richieste dei clienti”, riporta il manager.
E non solo: “In Italia, abbiamo iniziato a costruire il nostro network di tecnici nel settore della termoidraulica. Attraverso la controllata SMIT (Società Manutenzione Impianti Tecnologici) abbiamo portato a termine la prima acquisizione di un centro di assistenza nelle Marche. L’obiettivo è diventare il primo e unico player nazionale in questo settore: entro i prossimi due anni puntiamo a controllare direttamente 100 tecnici.”
L’evoluzione degli ultimi mesi dell’anno corrente e del 2024 lasciano intravedere segnali positivi di consolidamento e di crescita del business: “Per l’esercizio in corso prevediamo un andamento simile a quello del primo semestre. Per il prossimo anno abbiamo alcuni importanti progetti sui quali stiamo lavorando con grandi clienti che potrebbero darci ulteriori soddisfazioni. La Francia, come già detto, dovrà consolidare ancora di più la presenza sul mercato e diventare solidamente profittevole”, commenta il CEO.
Sulle aspettative del mercato Michele Corradi aggiunge: “Non mi sento di fare previsioni di questo tipo, chi investe in Lindbergh deve avere un orizzonte di medio/lungo termine. Da parte nostra, in questi due anni sul mercato abbiamo ottenuto dei buoni risultati, ma soprattutto abbiamo sempre mantenuto le parole spese, nel bene e nel male. Questo è il nostro tratto distintivo, che non verrà meno nemmeno in futuro”, conclude il CEO.
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